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Categories: Editoriale Calcio

I numeri senza senso di Leao e il destino del Milan, Allegri e il pericolo dell’alibi, l’errore strategico di Inzaghi, le parole in libertà di De Laurentiis. E su De Zerbi…

Poche cose, ma dette malissimo. 

È tutto molto complicato: Pioli un mese fa era fesso, poi è tornato genio e ora è tornato fesso. Allegri era fesso, poi è tornato genio, poi di nuovo fesso. Mourinho era genio, poi è diventato fesso, poi è tornato genio. Inzaghi era genio, poi è diventato fesso e ora non si sa. E francamente non si sa per nessuno, perché sono tutti sull’altalena. Tutti tranne Spalletti che, sì, ha perso l’ultima ma è un genio all’unanimità. Almeno su di lui non ci si fa fregare dall’ultima partita. Forse. 

Ecco, il fatto che una settimana uno sia “fesso” e quella dopo “genio” porta a una conclusione: diciamo e scriviamo molte cazzate. Soprattutto, per noi è tutto molto semplice, del resto parliamo dopo il triplice fischio. È anche vero che loro guadagnano una marea di quattrini e quindi muti e buonanotte. 

Cose viste, sentite e lette in queste ultime 72 ore. 

De Laurentiis, patron del Napoli, nella giornata di ieri ha detto tantissime cose. Tra le altre, questa: "Zhang? Ogni tanto lo vedo interessarsi, anche se quando si presenta allo stadio di solito perdono. Poi quando lo inquadrano ha la faccia da cane bastonato". De Laurentiis ha ampiamente dimostrato di essere un bravissimo patron, forse il migliore. Sulla comunicazione, fate voi. 

Allegri dopo la sconfitta (probabilmente immeritata) contro la Roma, ha parlato dei potenziali 50 punti della sua Juve e del problema generato dalla penalizzazione, anche a livello di spogliatoio. È vero, la sentenza “in corso d’opera” è certamente una mazzata difficile da gestire, ma guai a trasformarla in un alibi, anche perché a guardar bene i bianconeri giocano meglio nel post-sentenza. 

Il Milan, domani, si gioca moltissimo. Sai che scoperta. Qualcuno nei giorni scorsi ha messo in discussione l’affidabilità di Leao, soprattutto con la nuova disposizione tattica di Pioli. Ebbene, trattasi di cazzate. Leao per i rossoneri è semplicemente indispensabile, con lui in campo la media è di 2,3 punti a partita, senza di lui tra i titolari (cinque partite) sotto l’1. “A volte è indisponente”. Fa niente, è fortissimo. E in partite come quella di domani, semplicemente indispensabile. 

L’Inter dopo una settimana di doverosa pressione ha dato una bella risposta sul campo: zero rischi, controllo totale, tre punti sacrosanti contro il Lecce. Nell’ambito di 90’ ben gestiti da mister Inzaghi, tecnico chiacchieratissimo, muoviamo un solo appunto: strategicamente parlando, far giocare Gagliardini e non Asllani suona come un autogol. Il primo è un giocatore in scadenza che a fine stagione lascerà il club, il secondo è teoricamente il futuro dell’Inter. La partita contro i salentini era già vinta, per questioni di buonsenso sarebbe stato più logico mettere il giovanotto, anche solo perché ha dimostrato di avere un gran bel potenziale. E bravo Gosens, finalmente al suo livello. E bravo pure Acerbi, certezza nerazzurra dopo un’estate passata a incassare pernacchie. 

Cose che ha detto Massimo Ferrero, ex numero uno della Samp, a “Cronache di Spogliatoio”: “La Samp mi manca da morire. In Italia non c’è nessuno come i tifosi sampdoriani a prescindere da tutto, io li amo. Il signor Lanna secondo me è il presidente peggiore nella storia del club. Motivo? I risultati parlano. Io non mi occupo più del club da 13-14 mesi e da lì è cominciata la discesa. Siamo proprietari, ma non gestiamo noi la Samp”. E ancora: “Se i tifosi mi permettessero di tornare in sella, sono convinto che rimarremmo in A. Sono fiducioso del fatto che, male che vada, la Samp andrà a finire in Serie B, ma non falliremo. Sono pronto a cedere il club, ma anche le quote per fare un aumento di capitale. Siamo disposti a tutto per la Samp. Nove anni di lavoro buttati nel cesso, mi dispiace molto”. Ditemi voi se è una roba normale.

Probabilmente De Zerbi e il suo Brighton, quest’anno, non vinceranno nulla. Sono ai quarti di FaCup ma ci sono ancora gli squadroni. Si qualificheranno alla prossima Champions? Ma figuriamoci, serve più di un’impresa. E quindi? E quindi niente: se potete, guardatevi le partite di questa squadra, sono meglio del Luna Park.

Redazione

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