Chissà a quanti di voi, appassionati di calcio, è mai capitato di far correre velocemente immaginazione e fantasia davanti alla tv con un joystick in mano. Quando la passione incontra la follia, beh, accadono storie come quella che vi stiamo per raccontare. È il primo di novembre quando Jedd Cooley, un ragazzone inglese di 28 anni abitante della contea del Wiltshire, vicino al sito storico di Stonehenge, contatta il San Donato Tavarnelle, club toscano neopromosso in Serie C e in lotta per la salvezza nel Girone B. Si è appassionato ai colori gialloblu grazie a… Football Manager, ha raccontato alla pagina Instagram del club la sua storia chiedendo informazioni per acquistare una maglia della squadra interagendo direttamente con il responsabile della comunicazione. E il calore della passione si è subito incendiato: "Sono anni che gioco a Football Manager, ma solamente l'anno scorso ho cercato una squadra di bassa serie in giro per l'Europa, così mi sono imbattuto nel San Donato Tavarnelle, che mi ha attirato l'attenzione per i colori (gli stessi del Dilton Marsh Wanderers, la squadra dilettantistica in cui gioco), ho deciso di sceglierla e mi sono subito innamorato di società e giocatori. Sto vincendo tutto (ride, ndr)", confessa in esclusiva a SPORTITALIA.
Da novembre in poi ha iniziato a pianificare il viaggio, che si è materializzato lo scorso weekend. Jedd ha convinto pure sua moglie ad una mini-vacanza turistica. Così sabato 4 marzo eccoli arrivare a Pisa: sguardo attento ai reperti storici, la splendida emozione di fronte alla bellezza artistica e metafisica della Torre pendente e poi… il piacere che, per un appassionato come lui, coincide con un dovere morale: Pisa-Palermo (1-1) all'Arena Garibaldi. Ma quello era solo un piccolo contorno di un menu più ampio, perché a Jedd interessava il San Donato Tavarnelle: "Un mese fa abbiamo programmato ogni tappa del soggiorno in Italia. Ero un po' indeciso se andare a Pisa o a Firenze – ci spiega -, ma ho pensato che Pisa sarebbe stata una meta migliore per accontentare mia moglie, che da sempre sognava di poterla visitare. Quindi non è stato affatto difficile convincerla, anche se di mezzo c'era il calcio".
E allora prendi e parti, perché ci sono due ore di treno da fare per raggiungere Montevarchi (provincia di Arezzo), nell'unica missione da compiere: conoscere dal vivo i beniamini gialloblu. Assiste al derby contro il Siena (1-1), scatta foto con i suoi idoli Ubaldi ("È il mio preferito") e Marzierli e fa una promessa ai dirigenti del club: "Tornerò a trovarvi con mio figlio".
Eh sì, perché sua moglie è in dolce attesa. E allora il San Donato sarà lieto di avere un tifoso in più. Da Stonehenge all'Italia per rincorrere l'elettricità dell'eterna passione, nata su Football Manager, per uno dei club più piccoli ad aver mai raggiunto il professionismo in Italia: "C'è una differenza importante tra la terza serie inglese e quella italiana – prosegue ai nostri microfoni –, ma la passione non è per nulla diversa. Sono andato a vedere una partita dell'Oxford United, che gioca in League 1 (la terza serie), c'erano tantissimi tifosi in più rispetto a Montevarchi, ma penso che dipenda dalla storia di alcune squadre e da come il campionato venga sponsorizzato nel Paese", dice Jedd con molta convinzione.
Poi ci mostra un po' di rammarico: "La partita contro il Siena è stata davvero piacevole, peccato non aver conquistato la vittoria, ma speriamo in una grande spinta fino alla fine della stagione per raggiungere la salvezza". Viaggi, videogame, famiglia e… il pallone: è sempre lui a muovere il nucleo delle passioni più solide. Che bellezza!