Il Milan ti fa venire i nervi. Nel 2023 è una squadra che fai fatica a riconoscere e pronosticare. Quando pensi che il peggio sia passato, il peggio lo tira tutto fuori in un colpo solo. Vinci bene con l’Atalanta, sei reduce dalle vittorie con Torino, Tottenham e Monza. A Firenze, prima di Londra, non puoi sbagliare tutto quello che c’è da sbagliare: approccio alla gara, mentalità, corsa sbagliata come dice giustamente Pioli e qui le colpe non sono dell’allenatore ma al massimo della scarsa qualità della profondità della rosa. Molte alternative non valgono il 30% dei titolari. CDK potrà sbocciare all’improvviso, potrà anche farti vincere le prossime tre Champions League ma per il momento parliamo di un acquisto flop e di un calciatore senza identità. Per ora, aggiungiamolo sempre il per ora, perché se dovesse restare così il Milan avrà preso uno degli abbagli più grandi della sua storia. Intanto Leao e Giroud che dovevano rinnovare tra Natale e Santo Stefano ancora non hanno preso la penna per firmare. Siamo quasi a Pasqua. A Londra niente scherzi. Il Milan deve passare il turno. Sarebbe un fallimento andare a casa. Non sarà, certamente, una passeggiata ma il Tottenham ha dei problemi (come i rossoneri), all’andata hai vinto 1-0 e l’occasione di raggiungere i quarti di finale è troppo ghiotta per gettarla al vento. Naturalmente se approcci alla gara come hai fatto a Firenze film finito.
Intanto il Napoli, finalmente, torna a fare notizia. Perde la prima partita in casa (con la Lazio) e la perde contro l’allenatore che più l’aveva avvicinato al magnifico sogno scudetto. Conferma di come abbiano lavorato a Napoli, in questi ultimi anni. Programmazione, zero sentimento popolare dove i tifosi fanno comunicati e decidono chi prendere e chi tenere ma solo tanta competenza da parte di Giuntoli (che ovviamente ha sbagliato qualcosa anche lui negli anni) e freddezza nelle decisioni di Aurelio De Laurentiis. Sarri è un campione. Un allenatore così è difficile trovarlo. Avrà una comunicazione casereccia, non avrà un buon feeling con il suo Direttore Sportivo (e come dargli torto) ma questo è un allenatore vero. Lotito ha fatto un grande colpo e se lo mettesse nelle condizioni di lavorare meglio davvero potrebbe portare la Lazio stabilmente in Champions League. Acquisti pochi e normali. Squadra sufficiente senza grandi nomi. Maurizio Sarri è l’idolo di chi ama il calcio vero. Un maestro. A Napoli ha dimostrato grande intelligenza tattica ma soprattutto ha capito come sporcare le sue idee per il bene dei 3 punti. Ogni tanto ci sta.
In estate ci sarà una rivoluzione tra gli allenatori di serie A. E’ presto per parlarne ma ci portiamo avanti. L’Inter sta preparando il piattino a Simone Inzaghi e questo è chiaro. I comunicati della curva, gli articoli su certi giornali. Insomma, a Simone hanno preparato il foglio di via. Le alternative non ci sono ancora. Dal profilo straniero al sogno De Zerbi. Prima, però, bisognerà fare chiarezza tra proprietà e società. L’allenatore è un punto chiave ma c’è troppa confusione in sede all’Inter. Il Torino e Juric, molto probabilmente, si diranno addio. Juric è l’obiettivo di D’Amico a Bergamo. A giugno Percassi e Gasperini faranno un bel discorsetto. Forse, ma solo forse, siamo arrivati ai titoli di coda. Gasperini è bravissimo ma ha sulla coscienza tante uscite a vuoto a Bergamo. Juric sarebbe perfetto per dare continuità al progetto tattico e ritroverebbe il suo DS dei sogni ai tempi di Verona. Italiano della Fiorentina è nome caldo per il Toro. Fiorentina che pensa seriamente alla promozione di Alberto Aquilani dalla Primavera alla prima squadra. Non sarebbe una follia, anzi. Intanto il Monza si coccola Palladino, la vera rivelazione di questo 2023. Lo blinda anche se il Sassuolo ha messo gli occhi su Palladino che, giustamente, non cambierà mai Monza con Sassuolo. Carnevali incontrerà Dionisi che potrebbe essere arrivato a fine corsa. Il nome più interessante per Sassuolo è quello di Zanetti dell’Empoli. Anche l’Udinese dovrà decidere cosa fare da grande. Sottil si è perso dopo un grande avvio di campionato ma prima del Mondiale e dopo il Mondiale non ha fatto più risultati.
In chiusura altro valzer. Quello dei Direttori Sportivi nei settori giovanili. Ruoli importantissimi per le società. L’altra sera vi abbiamo raccontato tutto in diretta tv su Sportitalia. La notizia più clamorosa è il sempre più probabile addio di Roberto Samaden all’Inter, dopo una vita insieme. Per Samaden due ipotesi: o altro club oppure ingresso in Federazione per valorizzare i settori giovanili di Coverciano anche se ci sono voci che lo avvicinano alla Cremonese in vista della prossima stagione. L’Atalanta perderà Costanzi che o andrà in pensione oppure raggiungerà Sartori a Bologna. Uomo di fiducia dai tempi del Chievo Verona. Il Modena, società in grande ascesa ed evoluzione, punta a rinforzare il settore giovanile con Catellani della Spal, società invece in forte declino. All’Atalanta, all’interno del settore giovanile ma non sappiamo ancora con quale ruolo, arriverà Alex Pinardi, oggi alla FeralpiSalò. Bianchessi, ex Milan, vicino all’addio alla Lazio per andare al Monza. E anche la Cremonese cambierà perché dirà addio al Direttore Bonavita, il quale non rientra più nei piani del club.
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