Umberto Gandini, dirigente sportivo ex Milan e Roma, nominato AD della Lega Basket Serie A nel 2020, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sportitalia, intervistato da Elisa Donatini. I temi dell'intervista sono stati prevalentemente i rossoneri e la prossima sfida in casa del Tottenham in Champions League, lasciando poi anche delle dichiarazioni su Mourinho, Dybala e la Juventus:
A cosa dovrà fare attenzione il Milan contro il Tottenham?
"Queste sono partite che si preparano da sole soprattutto in termini di motivazione, non è difficile trovare la giusta carica.
Ha un piccolo vantaggio ma occhio alle squadre Inglesi che giocano in modo compresso per ritmo, velocità e intensità.
Piolo dovrà lavorare sul controllare il Tottenham, sul cercare di trattenerlo il più possibile".
Sulle pecche del Milan a Firenze:
"Sembrava una squadra ritrovata e invece la gara a Firenze è stato una passaggio a vuoto. L'assenza di Leao si sente tanto perché la sua imprevedibilità dà un tocco in più alla formazione rossonera. È vero che dall’altra parte Pioli ha trovato un Dodò devastante".
Il Milan può sognare ancora l’Europa?
"Il Milan deve credere e sognare l’Europa. Deve pensare alla qualificazione. Gli obiettivi sono importanti soprattutto in vista della prossima stagione. La posizione in classifica sarà fondamentale, anche in Serie A non deve abbassare la guardia. Dovrà mantenere una resa di alto livello per crescere e migliorare in vista del prossimo anno".
Cosa pensa delle dichiarazioni di Mourinho?
"Le sue dichiarazioni spesso sono sopra le righe, ma credo che lo faccia per tenere la squadra protetta, per non permettere che troppe critiche possano ferire i propri giocatori che forse non vede abbastanza forti da reggerle. Lancia delle esche che distolgono le critiche. Non è una novità perché fa parte del suo modo di allenare e comunicare anche con la stampa. Quest’anno però forse ha rilasciato qualche dichiarazione di troppo".
Cosa l’ha convinta e cosa meno della gara con la Juve?
"Da salvare è sicuramente il risultato, forse l’unica cosa che conta al giorno d’oggi soprattutto. Positivo poi il fatto che non ci siano è stati infortuni in vista della gara di giovedì di Europa League. La squadra è stata messa in campo in modo diverso da Mourinho, cosa che ha sicuramente sorpreso Allegri.
Magari il tecnico portoghese si sarebbe aspettato risposte diverse da Wijnaldum".
Quanto è importante Dybala?
"Dybala è fondamentale per la Roma. Un giocatore di classe superiore. Principale artefice in casa giallorossa".
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