Bollo auto, si paga anche il primo anno? Automobilisti spiazzati

Bollo auto, si paga anche il primo anno? Automobilisti spiazzati. Arrivano novità importanti in merito alla famigerata tassa regionale

Se si chiedesse a tutti gli automobilisti cosa detestino pagare di più per mantenere la propria auto, la risposta sarebbe praticamente unanime: il bollo auto. La tassa regionale è considerata decisamente più fastidiosa dell’assicurazione sulla propria vettura e della continua immissione di carburante nei serbatoi. A questo proposito ci sono alcuni elementi da sottolineare e chiarire legati proprio al pagamento di questa tassa che risulta spesso indigesta.

Bollo auto per tutti?
Bollo auto – Sportitalia.it

Va sottolineato come ogni nazione abbia la propria tassa automobilistica: quella italiana viene calcolata e solitamente pagata su base annuale, con l’importo che varia a seconda della regione di appartenenza, della potenza del motore dell’auto e dell’anzianità del mezzo andando fino a sparire in caso di auto d’epoca (20 o 30 anni, a seconda della regione). Se però l’automobile in questione non ha alle spalle un numero di anni sufficienti per essere considerata storica, il bollo auto va onorato regolarmente.

E non finisce qui: se la potenza dell’auto supera i 185 kW (250 Cv), il possessore deve versare 20 euro per ogni kW aggiuntivo oltre i 185 kW. Questo significa che oltre a dover pagare una tassa già di per sé molto onerosa e tra le più care in Europa l’automobilista si vede costretto a pagare un salasso all’Agenzia delle Entrate per una manciata di Cavalli in più. Solo di superbollo, per dare un’idea, un’auto con 300 cavalli di potenza è soggetta al pagamento di 720 euro in aggiunta al bollo tradizionale.

Bollo auto, facciamo chiarezza: il primo anno si paga o no?

Fatte le dovute premesse, la risposta alla domanda è: “Sì, il bollo auto si paga anche il primo anno“, ma con dei distinguo. In caso di nuova immatricolazione l’automobilista è tenuto a versare l’importo del bollo entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se però quest’ultima è avvenuta negli ultimi 10 giorni del mese, il bollo si può pagare anche nel corso del mese successivo.

Bollo auto al primo anno
Bollo auto – Sportitalia.it

Ad ogni modo è bene informarsi presso un ente ufficiale della regione di appartenenza. Il pagamento è dovuto a decorrere dal mese in cui avviene l’immatricolazione conteggiando per intero la prima mensilità, anche se quest’ultima è avvenuta nell’ultimo giorno del mese. In caso invece di acquisto di un’auto usata, il pagamento del bollo segue la propria storia, vale a dire che se il precedente pagamento è avvenuto meno di 12 mesi prima all’acquisto dell’auto, il nuovo proprietario non è tenuto a versare il bollo fino al raggiungimento del dodicesimo mese.

Un esempio pratico: si acquista un’auto usata a marzo e il proprietario precedente aveva pagato il bollo a luglio dell’anno prima. Quest’ultimo sarà valido e coperto sino a luglio dell’anno del passaggio di proprietà, quindi per qualche mese si ha ‘il bollo gratis’ in quanto, in realtà, già pagato. Il superbollo segue la decorrenza del bollo, mentre le auto elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per i primi cinque anni a decorrere dalla data di immatricolazione. L’esenzione per le ibride plug-in scende a tre anni.

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