Napoli-Lazio, sfida tra le migliori difese della Serie A

Non sarà forse una sfida ad armi pari, ma resta di fatto un incontro tra le due miglior difese del campionato, questa sera al Maradona andrà in scena Napoli-Lazio. Solo 15 i gol subiti per la prima della classe guidata da Luciano Spalletti, tre in più per la squadra di Maurizio Sarri (al pari della Juve). Due società, due squadre e due tifoserie che si rispettano da decenni. A riassumere brevemente ciò che rappresenta quest’anticipo di campionato è stato Spalletti: “Questo è un derby tra residenti dello stesso condominio”.

Difesa a quattro e pochi rischi

Che si tratti di coincidenze o meno a far riflettere è un dato oggettivo analizzato dalla GdS. Napoli e Lazio, prime due difese per gol subiti, sono le uniche squadre tra le prime undici in Serie A a schierare costantemente una difesa a quattro. Anche stasera verosimilmente i due tecnici opteranno per il consueto 4-3-3. Il Napoli non tentenna nella sua corsa solitaria verso lo scudetto, la Lazio d’altra parte arriva al Maradona con l’obiettivo di proseguire la striscia di risultati utili che va avanti da quattro partite. Nessuna pretesa per i capitolini che conoscono bene le insidie del match, ma la corsa Champions non ammette errori, troppe pretendenti per pochi posti.

in Napoli-Lazio un ex impossibile da dimenticare

Una partita per un ex non è mai priva di emozioni, a maggior ragione se questo siede nella panchina opposta. Maurizio Sarri ha indubbiamente lasciato in segno in terra partenopea, dove ad oggi il rimpianto per quanto non ottenuto all’epoca viene palesemente offuscato da un’atmosfera magica in una città in procinto di festeggiare.

Luciano Spalletti: “Con Sarri siamo simili…”

Due personalità distinte, ma in fondo con qualcosa in comune a dichiararlo è stato proprio Spalletti in conferenza stampa: “ Sarri è stato un Masaniello del calcio, un capopopolo. Ha guidato una rivolta nel modo di vedere il calcio. Quando potevo, andavo a vedere le partite del suo Napoli, lo applaudivo per come giocava. Effettivamente siamo molto simili: ci piace allenare in tuta, a me addirittura indossare i tacchetti -dichiara il tecnico sorridendo- insomma, comandare il gioco. Chiaro che siamo rimasti influenzati anche da chi allenava qui prima di noi. Sui campi d’allenamento ci sono ancora le linee di passaggio del suo Napoli”. Poi si rivolge ai tifosi e quanti danno già per scontata la vittoria: “I tifosi devono continuare a supportarci e a non aspettarci all’arrivo. Non bisogna dar retta a quelli che ci vogliono far alzare le mani dal volante prima di tante curve che rischiano di farci sbandare”.

Dalla capitale, invece, tutto tace. Maurizio Sarri non ha tenuto la consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida.

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