Tre punti sognati, aspettati a lungo e che alla fine, dopo sei mesi dall'inizio del campionato, sono finalmente arrivati: la Cremonese, nel 2 a 1 contro la Roma, ha scacciato un incubo che sembrava non terminare mai. Ed ora, con la mente più sgombra, non si pone limiti per ambire a qualcosa di più, sullo slancio di questa vittoria importante.
La redazione di SPORTITALIA ne ha parlato in esclusiva con il direttore sportivo dei grigiorossi, Simone Giacchetta.
Quanto la rende orgoglioso questa vittoria?
"Non è che ci renda orgogliosi, più che altro ci dà piacere riassaporare una vittoria. Contro un avversario importante. Quindi, più che l'orgoglio per la partita in sé, è uno slancio per proseguire al meglio nel resto del campionato".
Che significato ha per lei?
"La vittoria dà un senso al lavoro di tutta la settimana. Questi calciatori la meritavano da tempo. La Cremonese sarà anche in fondo alla classifica, ma onestamente per come ha giocato, per le prestazioni che ha fatto meritava qualche punto in più e la vittoria la meritava da tempo".
E' la vittoria di Ballardini?
"Assolutamente, Ballardini ci ha messo del suo, ma un applauso va a tutti i ragazzi che dall'inizio del campionato non hanno mai mollato. Una soddisfazione per tutti loro. Quando lavori senza senza trovare mai la vittoria, ti metti in discussione ogni giorno, ti fa vedere le cose in negativo. Era importante per questo. Andare a casa con i tre punti ti fa dire che quello che stai facendo ha un senso".
Una gioia che sentivate di meritare già da tempo?
"Le prestazioni le abbiamo sempre fatte ed a volte la vittoria ci è sfuggita per pochissimo. Ci è andata bene con la Roma, contro la quale i tre punti fanno molto più rumore. Se lo meritano tutti, stanno soffrendo in silenzio continuando a lavorare. Mi auguro che ce ne possano essere tante altre di serate così".
La classifica la guardate?
"E' stata una serata importante. Non possiamo parlare di classifica, ma della prestazione, da ripetere lunedì contro il Sassuolo".
Ha sottolineato l'impegno dei calciatori. Alcuni di loro, hanno finito la partita in lacrime: alla salvezza, il gruppo ci crede.
"Sì, come dicevo la classifica non va guardata per non fare troppi pensieri negativi. La situazione è chiara, però nella vita si è visto che tutto è possibile. Non so come finirà, vedendo dove siamo è più facile che finisca in una determinata maniera. Ma come non abbiamo mai mollato fino ad ora, non molleremo neanche la prossima settimana e quelle dopo ancora".
A partire dal Sassuolo.
"Vogliamo dimostrare il nostro valore, il valore di questo piccolo club che rappresentiamo in Serie A con orgoglio, con alle spalle una città che ci sostiene ogni giorno. Dobbiamo rendere il più dignitoso possibile il nostro percorso, poi il risultato è figlio di tante cose. Con una vittoria siamo diventati migliori di quello che eravamo qualche giorno fa. Non vogliamo essere catalogati come gli ultimi della classe".
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