Due giorni fa Emiliano Martinez è stato premiato come miglior portiere del 2022 ai Premi Fifa The Best, a coronamento di quanto fatto soprattutto al Mondiale in Qatar, dove è stato l’assoluto protagonista, dopo ovviamente Messi, del trionfo Albiceleste.
Non ce ne vogliano i tifosi dei Villans, ma la sua ascesa sul panorama internazionale fa sorgere spontanea la domanda: rimarrà a lungo all’Aston Villa, attualmente all’undicesimo posto in Premier League? I rumors di mercato dell’ultimo inverno ed alcuni richiami pubblici del tecnico Emery, suggeriscono il contrario.
La redazione di SPORTITALIA ha contattato in esclusiva l’agente del giocatore, Gustavo Goni, per parlare di lui.
Cosa rappresenta questo premio per lui?
“È un riconoscimento per tutti i suoi sforzi, la sua dedizione ed il suo lavoro di questi anni. Il massimo a cui poteva ambire a livello personale come portiere. Una gratificazione enorme ed una gioia immensa. Per lui, per la sua famiglia e per tutti noi”.
Com’è cambiata la sua vita, dopo la vittoria del Mondiale?
“La vita quotidiana è cambiata enormemente per lui. Nel suo paese oggi è una persona venerata ed ha… ridefinito il ruolo di portiere. Perché tutti i bambini oggi in Argentina vogliono fare il portiere da grandi (ride, n.d.r.), non è una cosa che succede in tanti paesi. Oltre ovviamente al fatto che tutti vorrebbero essere Messi, chiaramente!".
Ed a livello personale?
"A livello personale continua ad essere quello di sempre. Con la stessa umiltà le stesse motivazioni e lo stesso sacrificio di sempre. Cercando di raggiungere i suoi obiettivi, di crescere e vincere”.
Com’è il rapporto con Emery? In Italia sono giunte delle sue critiche nei confronti de Emiliano, come dopo la sconfitta con l’Arsenal.
“Il rapporto con Emery non potrebbe andare meglio. Una cosa infatti sono le dichiarazioni pubbliche, un'altra sono quelle personali ed il rapporto quotidiano. Emery ha manifestato il suo desiderio di trattenerlo in squadra, Emiliano è al centro del progetto di una squadra che punta a partecipare alle prossime coppe. E’ un leader del gruppo”.
Come lo vedrebbe in Serie A, se qualche club si facesse avanti in estate?
“Vediamo in estate che cosa succederà. Oggi ci sono poche squadre al mondo adatte al suo livello, non ne vedo più di una decina. Fra di esse ci sono anche delle squadre italiane, ma ovviamente bisognerà vedere se manifesteranno dell’interesse e soprattutto se troveranno un eventuale accordo con l'Aston Villa. Dove oggi lui sta bene”.
I suoi prossimi obiettivi?
“A lui piacerebbe giocare e vincere la Champions, speriamo che possa farlo con l'Aston Villa”.