Milan in festa - Sportitalia.it
Pioli ha fatto rinascere il Milan, la difesa tre schianta 2-0 un’Atalanta inerme. Tre punti d’oro per i rossoneri che rientrano definitivamente in piena zona Champions, pareggiando i 47 punti dei cugini nerazzurri, sconfitti nel lunch match di Bologna.
Nella serata del rientro di Maignan tra i pali della porta del Diavolo, il Milan domina tatticamente l’Atalanta di Gasperini e mette in fila il quarto clean sheet consecutivo. Il 3-4-3 di Pioli imbriglia Gasperini. Thiaw è un muro. Il difensore tedesco gioca una gara perfetta su Højlund, non permettendo mai al danese di sfuggire alla marcatura, né muovendosi incontro al pallone, né quando c’era da destreggiarsi in area di rigore. I rossoneri sono sempre corti e pericolosi, attaccano bene sulle fasce, dove Theo sembra essersi ritrovato come tutto il Milan. È proprio un suo tiro al volo da circa 25 metri, al minuto 25, a mandare avanti il Diavolo. Complice la fortuna, con la palla respinta dal palo sulla schiena di Musso, trafitto senza colpe.
I rossoneri continuano a tenere sotto stretto controllo un’Atalanta stritolata dalla morsa di difesa e centrocampo rossoneri. Mentre, Giroud e Diaz non lasciano respiro all’impostazione dei tre difensori. Eloquente il dato dei bergamaschi che fanno registrare 0 tiri in porta, nonostante Gasp le tenti tutte con l’inserimento nel secondo tempo, in contemporanea, di Boga, Muriel e Vorlicky insieme a Hojlund.
La mossa tattica di Pioli di passare a tre era stata interpretata dai più come una strategia della disperazione. Nel derby perso con l’Inter, il Milan faticò assai e solo il ritorno a quattro lo fece uscire dal guscio in quella gara. Dopodiché i rossoneri hanno preso fiducia e dimestichezza col modulo, prendendo coraggio dalla vittoria “sporca” col Torino e la battaglia di Champions contro il Tottenham. L’ulteriore passaggio intermedio col Monza ha portato infine al Milan nuovamente convincente di questa sera. Prima del minuto 85 e del 2-0 di Messias, che finalizza con un delizioso scavetto l’assist verticale di Leao, i rossoneri creano almeno 4 occasioni tra seconda parte del primo tempo e secondo tempo. Due clamorose proprio con Leao prima e Messias poi protagonisti in negativo.
Il Milan di questa sera è decisamente la versione più vicina a quella che avevamo ammirato vincere lo scudetto.
Con questa vittoria il Milan si porta a quota 47 punti, mandando l’Atalanta a -6 e agganciando l’Inter. I cugini nerazzurri continuano la loro stagione sulle montagne russe e, dopo aver vinto con Porto e Udinese, tornano a deludere. Fatale ancora il Dall’Ara, dove l’Inter è sì pericolosa, ma subisce per tutta la partita il lanciatissimo Bologna di Thiago Motta e alla fine capitola sul bel gol di Riccardo Orsolini.
Così, in attesa della Roma, Inter e Milan sono 2^ e 3^ (per via della differenza reti a favore dei nerazzurri) a quota 47, ben 18 in meno del Napoli decisamente pronto a far suo lo scudetto. I rossoneri vivono ora un nuovo momento di brillantezza che potrebbe coincidere con nuove difficoltà per l’Inter, finora non in grado di dare continuità ai risultati e soprattutto con un ambiente apparentemente molto agitato nello spogliatoio.
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