Michael Schumacher, il messaggio gela tutti: “Sarà difficile per lui”. Il dolore della famiglia diventa più intenso, situazione critica
Quella che è cominciata con i primi e unici test ufficiali sulla pista di Sakhir, in Bahrein, per la Formula 1 sarà l’undicesima stagione senza Michael Scumacher. Il suo ritiro alla fine del 2012 dopo l’avventura con la Mercedes, era già definitivo. Poi l’incidente alla fine del 2013 sulle nevi di Méribel ha cambiato completamente la storia.
Nessuno sa cosa sarebbe successo dopo, quali progetti aveva in mente il Kaiser e se mai nella sua nuova carriera come consulente di lusso sarebbe anche tornato alla Ferrari. Certamente gli anni passati a Maranello, tra il 1996 e il 2006 con cinque titoli mondiali nella sua bacheca personale sono stati importanti.
Ma altrettanto importante sarebbe stato seguire la crescita di Mick Schumacher che era entrato nella Ferrari Driver Academy certamente per meriti suoi e non solo per il cognome che porta. A distanza di quattro anni però quella magia è finita e lui ha scelto di inseguire i suoi sogni con la Mercedes, imitando il percorso del padre.
Michael Schumacher, il messaggio gela tutti: con lui sarebbe stato più facile
Un cambio clamoroso ma non inatteso dopo il divorzio dal team Haas che gli ha regalato molti problemi. E una scommessa sul futuro, perché difficilmente potrà trovare posto in tempi brevi nel team anglo-tedesco anche se così facendo si tiene aperte molte porte.
Ma cosa pensa di questa mossa una vecchia volpe come Bernie Ecclestone? L’ex patron della Formula 1 ha seguito passo dopo passo tutta l’avventura di Michael Schumacher e da distanza sta facendo lo stesso con il figlio.
Intervistato dalla rivista tedesca Sport Bild ha esposto una tesi che condividono in molti. Senza suo padre al fianco, Mick Schumacher sta facendo molto più fatica, perché avrebbe potuto dargli i consigli giusti per un percorso anche più rapido e più redditizio. Lo sport non è fatto solo di prestazioni ma anche di rapporti e in questo il tedesco era imbattibile.
Così invece tutto è diventato più complicato, anche la scelta di puntate sulla ferrari. “Era nella squadra sbagliata, per me la Red Bull sarebbe stata più adatta per lui. Lì si sarebbero preoccupati di più, lo avrebbero fatto crescere. Essere all’altezza di questo cognome è il problema principale di Mick e sarà difficile per lui trovare un sedile, soprattutto uno con cui possa diventare vincente. Mi dispiace dirlo”.
Il futuro di Mick Schumacher sembra già scritto, ma ora spunta una concorrenza in più è ufficiale
In ogni caso indietro non si torna e Mick Schumacher ha cominciato il 2023 con un doppio ruolo. Sarà il terzo pilota alla Mercedes con la possibilità di essere eventualmente prestato anche alla McLaren per un accordo tra i due team. Così potrà vivere i weekend dei Gran Premi fianco a fianco con Lewis Hamilton e George Russell rubando loro alcuni segreti.
Ora però spunta un’altra novità che non piacerà ai suoi fan. Perché nell ultime ore la Aston Martin, che come McLaren si affida a Mercedes per i motori, ha stretto un accordo con il team inglese. Felipe Drugovich e Stoffel Vandoorne, che ricoprono lo stesso ruolo di Mick nella Scuderia canadese, saranno anche disposizione della McLaren.
In pratica se Lando Norris o Oscar Piastri fossero indisponibili, almeno per le prime 15 gare stagionali sarebbe uno di loro due a sostituirli. Questo durerà fino alla tappa di Monza ad inizio settembre, perché la concorrenza in F1 è spietata.