L’Inter chiama e Lukaku risponde presente. Il belga entra, segna e decide la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto. Un gol che fa morale per Lukaku e per la squadra. 90’ in cui gli uomini di Simone Inzaghi hanno concesso pochi spunti ai portoghesi, commettendo d’altra parte diversi errori sotto porta. Sullo sfondo San Siro in festa è suggestivo, come sempre, oltre 75.000 presenti: sold out.
L’Inter è l’ultima squadra italiana della settimana a scendere in campo per disputare la prima manche degli ottavi di finale, e la vittoria di misura per 1-0 arrivata sul finale accerta un dato storico. Mai prima d’ora in Champions League tre squadre italiane (Milan, Napoli e Inter) hanno vinto l’andata degli ottavi senza subire reti.
Qualità individuali, gran gioco complessivo e un’ottima condizione fisica hanno permesso ai nerazzurri di frenare la corsa degli avversari che vantavano dieci vittorie consecutive prima della sfida di Milano.
Seppur le statistiche e la prestazione vista fanno ben sperare, il ritorno in Portogallo non sarà certamente una passeggiata per i nerazzurri che dovranno studiare e captare le mosse della squadra di Conceiçao, forse sfortunata nel trovare un Onana eclettico capace di annullare ogni possibilità del Porto. Ad influire il nervosismo in campo, palpabile sin dai minuti iniziali e determinante nella ripresa, proseguita per questo a intermittenza. Doppia ammonizione per Otavio e al 78’ il Porto si ritrova in inferiorità numerica, poco prima Inzaghi inizia le sostituzioni, mai così azzeccate. Di Marco lascia il posto a Gosens, Mkhitaryan a Brozović che in pochi istanti rispolvera le menti dei presenti e ricorda quanto è essenziale il suo apporto in campo. Lukaku scalpita, ma poco contento di tornare in panchina invece è Dzeko. Quest’ultimo sarà pero il primo ad esultare all’86’ quando Barella ritrova il feeling con Lukaku e serve al belga un perfetto assist. In area Big Rom prima centra il palo, sulla respinta insacca in rete. Lo sguardo subito rivolto al suo compagno mette a tacere le voci sul litigio tra i due nate dopo Sampdoria-Inter.
Una vittoria che non mette al sicuro la squadra di Inzaghi, la qualificazione resta chiaramente in bilico, ma fa morale e regala determinazione ad un’Inter che passo dopo passo ritrova tutti i tasselli per ricostruire il proprio puzzle.
L’appuntamento adesso è in Portogallo per il rush finale tra Inzaghi e Conceiçao, mercoledì 14 marzo.
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