Juventus, che batosta per l’ex campione: dovrà rimanere in carcere. Un grande campione sta attraversando un periodo drammatico della sua vita
La vita di un grande atleta, un professionista di altissimo livello è scandita nella stragrande maggioranza dei casi da un diffuso e cospicuo benessere. I grandi campioni, in particolare i calciatori più celebri, possono contare su guadagni favolosi con tutte le benefiche conseguenze del caso. Può capitare però che qualcuno di loro finisca all’improvviso nella polvere, in seguito a una drammatica caduta dal piedistallo. E in quel caso il passaggio dal lusso più sfrenato a una condizione di povertà, se non addirittura di privazione della libertà, diventa un viaggio verso l’inferno.
E a compiere questo terribile viaggio è stato, anzi è, uno dei campioni più celebri e amati degli ultimi quindici anni. Un giocatore che ha militato in alcuni dei club più importanti d’Europa, oltre ad essere ancora oggi un pilastro della Nazionale più importante nella storia del calcio. Stiamo parlando di Dani Alves, 39 anni, esterno destro tra i più forti di sempre capace di collezionare 126 presenze con la maglia del Brasile.
Alves ha giocato in grandissime squadre come Barcellona, Juventus e Paris Saint Germain e conquistato tutti i trofei più prestigiosi e ambiti. L’estate scorsa aveva deciso, per chiudere in bellezza la sua carriera, di trasferirsi in Messico in un club storico dalle grandi tradizioni come i Pumas. Insomma, un percorso molto simile a quello di molti suoi colleghi. Ma qualche settimana fa il mondo gli è letteralmente caduto addosso.
Una ragazza ha infatti denunciato Dani Alves accusandolo di averla stuprata durante una serata in discoteca a Barcellona. In seguito a queste accuse i giudici hanno deciso di applicare la custodia cautelare e il terzino brasiliano è stato tradotto in un carcere della Catalogna. Nei giorni scorsi i suoi legali avevano inoltrato una richiesta di scarcerazione in vista del processo che si terrà nelle prossime settimane.
Ma l’istanza degli avvocati è stata respinta: la terza sezione del tribunale di Barcellona ha infatti stabilito che il calciatore brasiliano rimarrà in custodia cautelare dopo aver dato ragione alla difesa della vittima sul ricorso depositato pochi giorni fa. All’ex campione della Juventus e del Barcellona non è stata concessa la libertà vigilata perché per i giudici il rischio che possa far valere la sua posizione e scappare in Brasile è molto alto. La data del processo non è ancora stata resa nota.
Dunque, Dani Alves sarà costretto a restare in carcere fino al giorno in cui verrà celebrato l’atteso processo per stupro Nel frattempo il giocatore brasiliano, pur in una condizione drammatica, non sembra aver perso l’ottimismo. Alves è infatti convinto che durante il dibattimento riuscirà a dimostrare che il rapporto avuto con la ragazza era assolutamente consenziente.
Da qui alle prossime settimane si farà definitivamente chiarezza su una vicenda scabrosa in cui non è ancora ben chiaro da che parte stiano la ragione e il torto.
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