Esonero Allegri, c’è una scadenza precisa: la Juventus ha pronto il sostituto. Il tecnico livornese torna sulla graticola dopo il pari contro il Nantes
E’ bastato un mezzo passo falso, peraltro condizionato da una buona dose di sfortuna, compresa la decisione molto dubbia dell’arbitro Pinheiro di non assegnare un calcio di rigore ai bianconeri in pieno recupero, per rimettere tutto in discussione. Il deludente pareggio ottenuto dalla Juventus all’Allianz Stadium contro i francesi del Nantes, nell’andata dei play off di Europa League, rischia seriamente di compromettere la qualificazione agli ottavi della seconda competizione internazionale.
Tra l’altro, alla luce dei 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale in merito alla sentenza sulle cosiddette plusvalenze fittizie, l’unica strada per raggiungere l’agognata Champions League è proprio la vittoria del secondo trofeo messo in palio dalla UEFA. Per questo motivo soprattutto il deludente 1-1 maturato contro i canarini del Nantes non è andato giù alla nuova dirigenza della Juventus.
Ora, non è che Massimiliano Allegri sia finito sul banco degli imputati, di certo però non è questo il risultato che in casa bianconera ci si aspettava giovedì sera. La qualificazione agli ottavi è tutta da giocare e non c’è nulla di compromesso, ma tra una settimana allo stadio della Beaujoire servirà la Juventus migliore per superare gli ostici francesi guidati da un allenatore esperto come Antoine Kombouarè.
Esonero Allegri, la decisione della Juventus dopo la gara contro il Nantes
Quella contro i transalpini è una gara spartiacque: il passaggio o meno del turno farà tutta la differenza del mondo. Il nuovo direttore dell’area sportiva bianconera, il manager Francesco Calvo, poco prima dell’inizio della sfida di Europa League, ha voluto sottolineare per l’ennesima volta la fiducia illimitata della società nei confronti di Allegri.
“Per noi è una vera fortuna avere in panchina un allenatore esperto e capace come Max. Solo uno come lui avrebbe potuto gestire con questa sicurezza un momento così difficile e complicato per il nostro club“. Dichiarazioni che somigliano molto a una blindatura del tecnico livornese, apparso a dire il vero particolarmente nervoso nelle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport.
Ma al di là delle parole di Calvo, il futuro di Allegri è legato a filo doppio ai risultati. E se la classifica in campionato è inevitabilmente condizionata dalla penalizzazione, il percorso nelle coppe va onorato fino in fondo. In Coppa Italia i bianconeri affronteranno in semifinale l’Inter detentrice del trofeo, mentre in Europa League è in bilico la qualificazione agli ottavi di finale.
Ed è proprio l’andamento della Juventus fin qui in Europa a destare parecchie perplessità e a mettere in forte dubbio il futuro di Allegri in bianconero. Al netto dei vari alibi, i tanti infortuni che hanno indubbiamente pesato, Vlahovic e compagni nel girone di Champions ha rimediato una sola vittoria, in casa contro il Maccabi e cinque sconfitte. Un ruolino di marcia imbarazzante che la dirigenza non può non aver valutato.
Ma nel caso in cui ad Allegri venisse dato il benservito a fine stagione, chi prenderebbe il suo posto? Nella testa del management della Vecchia Signora c’è soprattutto un nome, quello di Antonio Conte. Il tecnico salentino non più tardi di qualche giorno fa ha ufficializzato la sua voglia di tornare in Italia. E chi se non la Vecchia Signora possiede tutti i requisiti necessari ad accontentarlo? Per ora è solo un’ipotesi, ma il ritorno dell’allenatore leccese non è affatto inverosimile.