Europa League, big match Barcellona-Manchester United

Ci si gioca l’accesso agli ottavi di finale di Europa League, un big match abituato a ben altri palcoscenici quello tra Barcellona-Manchester United. L’atmosfera è quella che si conosce bene, un Camp Nou previsto sold-out e due big del calcio pronte a scendere in campo, a mancare però è l’inno della Champions League.

Una sfida dalla storia indimenticabile

Sorprendente ritrovare due club blasonati a sfidarsi nella seconda competizione europea, ma il passato è storia e il match che avrà inizio alle 18.45 ha tutto il sapore di una finale anticipata. I trascorsi tra le due squadre riportano alla mente le due finali vinte dal Barcellona degli anni d’oro, capace di imporsi sullo United nel 2009 e 2011 e ottenere la Coppa dalle grandi orecchie.
I Blaugrana catalani e i Red Devils arrivano alla sfida in formissima visti i posizionamenti privilegiati nei rispettivi campionati.
La squadra di Xavi domina la Liga in vetta alla classifica a +8 punti dal Real Madrid e affronta la prima gara della competizione dopo la “retrocessione” dalla Champions. Dalla parte opposta, il Manchester United è terzo in Premier League a soli 5 punti da City e Arsenal.

Xavi: ancora rabbia per la Champions, in Europa League non ci sono favorite

Alla vigilia della gara Xavi ha analizzato la criticità della partita in conferenza stampa. Il Barcellona, che gode di un’ottima condizione fisica e mentale, secondo il tecnico non è favorito. “Mi sembra una competizione molto dura e non vedo il Barcellona come favorito così come lo United, ci sono tante società di alto livello, sarà complicatissima da vincere”. Il tecnico dei catalani non nasconde l’amarezza che persiste dall’eliminazione in Champions. Il girone li ha visti classificarsi terzi alle spalle di Inter e Bayer Monaco. “Mi fa ancora rabbia ascoltare l’inno della Champions League da casa, non siamo stati all’altezza nella fase a gironi. L’Europa League è molto bella e difficile e ci accingiamo a competere. Siamo entusiasti di giocarla e faremo di tutto per passare il turno. Rimane sempre importante dimostrare che possiamo competere in Europa”.
Certo è che come sottolineato dal tecnico, la sfida di Europa League tra Barcellona-Manchester United sarà una sorta di “prova generale”, il tutto per tutto si deciderà nella sfida di ritorno: “Salvo sorprese sarà la gara di ritorno all’Old Trafford a decidere la qualificazione. Dispiace non giocare il secondo match fra le mura amiche ma questo è figlio solo del nostro cammino precedente”.

Scandalo Barcellona, 1,4 milioni alla società di Enrique Negreira

A poche ore dalla sfida europea si grida allo scandalo nei confronti del Barcellona. Secondo quanto rivelato dal programma radiofonico SER Catalunya “Qué t’hi jugues” il club tra il 2016 e il 2018 verosimilmente avrebbe pagato una società di proprietà dell’ormai ex vicepresidente degli arbitri Enrique Negreira. L’equivalente dei pagamenti effettuati sarebbe di circa un 1,4 milioni di euro, ovvero 500 mila euro l’anno. Si discute sulla presunta collaborazione tra il club e l’azienda “Dasnil 95”, quest’ultima avrebbe fornito ai tesserati consigli su come trattare con i direttori di gara. Al momento non giungono attestazioni che possano confermare queste ipotesi.

Il comunicato ufficiale del club

In risposta alle accuse non si è fatta attendere la nota ufficiale del club, riportata di seguito.
“L’FC Barcelona, a conoscenza delle indagini sui pagamenti di società esterne, desidera chiarire i seguenti punti:
1. Che in passato l’FC Barcelona ha assunto i servizi di un consulente esterno che ha fornito ai segretari tecnici del club rapporti in formato video sui giovani giocatori di altri club in Spagna.
2. Inoltre, il rapporto con tale fornitore si è esteso ai rapporti tecnici relativi all’arbitraggio professionale al fine di integrare le informazioni richieste dallo staff tecnico della prima e della seconda squadra. Questa è una pratica comune tra le squadre di calcio professionistiche.
3. Attualmente questa tipologia di servizi in outsourcing ricade su un professionista che lavora nel Football Department.
4. L’FC Barcelona è dispiaciuto che queste informazioni siano state rilasciate proprio quando la squadra ha raggiunto la sua forma migliore.
5. L’FC Barcelona intraprenderà azioni legali contro coloro che stanno cercando di offuscare l’immagine del club con possibili insinuazioni contro la sua buona reputazione che potrebbero essere causate dal rilascio di tali informazioni.

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