Cominciano questa sera alle 18, al Pala AlpiTour la FrecciaRossa Final Eight di Coppa Italia della Lega Basket Serie A. Otto le squadre coinvolte nella manifestazione, le migliori otto del girone d’andata campionato di pallacanestro 22/23. Le formazioni si sono qualificate alla Final Eight, come di consueto tramite la graduatoria della prima parte della stagione. Nell’ordine: EA7 Olimpia Milano, Virtus Segafredo Bologna, Bertram Yachts Derthona Tortona, Carpegna Prosciutto VL Pesaro, Openjobmetis Varese, Dolomiti Energia Aquila Trento, Umana Reyer Venezia e Germani Brescia.
L’intero evento sarà visibile sulla piattaforma Eleven Sports e su DAZN, su Eurosport e in chiaro sui canali NOVE, per semifinale e finali, e DMAX per i quarti di finale.
IL TABELLONE DELLA FINAL EIGHT
Il tabellone è stato stabilito, dunque, dalla posizione in classifica delle formazioni al termine del girone di andata. Milano, prima in classifica, è accoppiata nei quarti di finale alla Germani Brescia. Nella medesima parte del tabellone ecco la sfida di questa sera, ore 20:45, tra Carpegna Pesaro (4^) e Openjobmetis Varese (5^). Dall’altra parte a comporre il tabellone: Virtus Bologna (2^) contro Reyer Venezia (7^), in scena domani alle 18, e per finire, sempre domani alle 20:45, Tortona (3^) contro Trento (6^).
Quattro sfide in 48 ore per definire la griglia delle semifinali che si giocheranno sabato alle 18 e alle 20:45, prima della finale domenica sera alle 18. Una cinque giorni intensa di basket nel capoluogo piemontese, ormai tappa fissa per gli appassionati di sport di ogni genere.
MILANO E BOLOGNA PER LA SUPREMAZIA IN ITALIA
La finale che tutti si attendono è quella, ovviamente, tra Olimpia Milano e Virtus Bologna. Le Scarpette Rosse, che detengono il titolo, sperano di replicare la vittoria conquistata nella finale 2022, mentre le Vu Nere vorrebbero ripetere il successo in Supercoppa, arrivato questa estate.
Entrambe hanno argomenti tecnici validi per superare i due avversari che gli si opporranno in vista della finale.
All’interno dei confini italiani, le due corazzate si stanno equivalendo. Dopo quattro giornate dalla definizione della classifica valida per la Final Eight, Olimpia e Virtus sono ancora appaiate in testa alla graduatoria di Serie A. In Europa, invece, le due formazioni vivono situazioni molto differenti. I bolognesi con 11 vittore e 13 sconfitte possono ancora sperare nei playoff; per Milano la situazione è compromessa: il record di 8-15, nonostante partisse tra le squadre più accreditata a inizio stagione, è una condanna a rinunciare con ogni probabilità ai playoff dell’Eurolega.
OCCHIO ALLE OUTSIDER: VENEZIA PUÒ SORPRENDERE LE BIG?
Tra le outsider le migliori sono Tortona di coach Ramondino, Pesaro, allenata da coach Repeša e Varese. Rispetto alla classifica della 15^ giornata, è invece risalita Sassari che, però, non si era qualificata e dunque mancherà dalla Final Eight di Lega Basket per la prima volta dalla sua prima stagione in Serie A nel 2010/11. Chi invece ci sarà e ha cambiato radicalmente è la Umana Reyer Venezia. La società del presidente Brugnaro, in estate, aveva costruito un grande roster capace di avvicinarsi alle migliori. Tuttavia, le cose in questa prima parte di stagione non sono andate come previsto. Un momento molto negativo che ha convinto la Reyer a esonerare Walter De Raffaele, storico coach dei Lagunari. Il tecnico livornese era head coach della Reyer dal 2016, dopo 5 anni come vice. Con Venezia, oltre ad due Scudetti, ha vinto anche la Coppa Italia nel 2020. Alla guida di Venezia, ora, c’è il croato Neven Spahija.
Nonostante Venezia nel frattempo sia scivolata fino alla 9^ posizione, virtualmente fuori dai playoff, ha però tutte le carte in regola per sparigliare i pronostici. A cominciare dalla gara di domani sera contro Bologna.
Dall’altra parte, attenzione soprattutto a Varese che ha tra le sue fila in Colbey Ross uno dei giocatori emergenti più interessanti del campionato. Ross, appena 72 ore fa, ha messo in difficoltà Milan trascinando Varese nel derby di campionato: 16 punti e 11 assist per il play cresciuto ad Aurora in Colorado.