Milan in campo stasera contro il Toro: capitan Calabria difende la squadra

72 ore dopo Salernitana-Juventus, è già campionato. Il Milan, questa sera, giocherà in anticipo a San Siro contro il Torino. I rossoneri devono ritrovare la vittoria per stare dentro la zona Champions, ma soprattutto ritrovare prestazioni, gioco e senso d’appartenenza al gruppo. Saranno giorni importanti per il Milan che, dopo il Torino, avrà 3 giorni per preparare il ritorno nella fase ad eliminazione diretta della Champions League, contro il Tottenham. Per entrambe le sfide, però, mancherà ancora Mike Maignan, il cui recupero è slittato ancora e ora si parla di rientro a marzo.

CALABRIA SCUOTE IL SUO MILAN

A tracciare la strada ci ha pensato capitan Calabria. Il terzino rossonero ha postato un messaggio social dove ha ribadito la voglia del Milan di uscire da questo momento  “drammatico“. Otto gare senza vincere cominciano a pesare: le batoste di Roma e in casa col Sassuolo, la sconfitta nel derby, solo per ricordare i tre recenti pesanti stop. E nell’opinione pubblico, tra i tifosi e intorno all’ambiente della squadra cominciano a serpeggiare voci di malumori e litigi. Calabria ha tenuto a precisare che non c’è stato nulla di tutto questo: “Non accettiamo in maniera assoluta le innumerevoli falsità che da qualche giorno si susseguono e coinvolgono i miei compagni ed il sottoscritto“.

Insomma, Calabria chiede rispetto per il gruppo Milan, rispetto che secondo il capitano del è venuto a mancare proprio ora che il Milan sta vivendo il momento peggiore degli ultimi anni.
Il Toro sarà l’occasione per un riscatto completo. Proprio i granata sono stati tra i “carnefici” di questo momento negativo del Milan. La squadra di Juric ha battuto il Milan a domicilio sottraendogli l’obiettivo Coppa Italia. Per il Diavolo quale occasione migliore per trovare completo riscatto?

UN AIUTO DA ZLATAN

Nel gruppo, a Milanello, è tornato ad allenarsi anche Zlatan Ibrahimovic. Stasera lo svedese dovrebbe essere convocato, ma solo per onor di firma. Intanto, però, sarà nuovamente presente in panchina vicino ai compagni e la sua figura non va sottovalutata. Il 41enne centravanti di Malmö è stato il trascinatore tecnico del Milan appena arrivato e morale durante la sua assenza. La sua presenza nello spogliatoio, in panchina, è stata importante nella seconda parte dello scorso anno nonostante l’utilizzo col contagocce che ne ha dovuto fare Pioli. Con Ibra lo spogliatoio ritrova uno dei cardini su cui ha costruito il successo dello scorso anno e questo elemento, in un momento di tale difficoltà non va sottovalutato.

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