Juve, clamorosa svolta: penalizzazione in discussione

Secondo quanto appreso in esclusiva dal Direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, la Juventus lavora per sistemare il discorso penalizzazione per l’affare plusvalenze e delle prospettive che si stanno sviluppando direttamente sul fronte romano. Tutte top secret.
Protagonista, in tal senso, Francesco Calvo, Chief Football Officer bianconero, il quale proprio a Roma si sarebbe incontrato con alcuni vertici della politica calcistica romana per comprendere le effettive possibilità della Juventus di uscire dal Collegio di Garanzia del Coni con una situazione migliore rispetto a quella prospettata dai 15 punti di penalizzazione conferiti attualmente. L’incontro è stato cordiale, anzi, la Juventus tende la mano al sistema calcio.

La prima mossa dei bianconeri sarà a livello di rappresentanza legale, con l’incarico che era stato inizialmente conferito all’Avvocato Avilio Presutti , già legale di Claudio Lotito, e che invece sarà affidato all’Avvocato Angelo Clarizia cui spetterà la difesa della Juventus al Collegio di Garanzia del CONI. Fin qui sembra tutto normale ma il cambio di Avvocato è stato deciso proprio dopo gli incontri romani. Qualcuno (un noto avvocato meridionale potente nel palazzo n.d.r.) avrebbe suggerito alla Juventus il miglior Avvocato per questa battaglia legale. Presutti viene considerato “ostile” e soprattutto essendo l’Avvocato storico di Lotito potrebbe avere interessi comuni con la Lazio in lotta Champions con la Juventus. Calvo ha cambiato ufficio legale.

L’obiettivo bianconero sarà quello di dimostrare l’inconsistenza delle motivazioni della sentenza, e di conseguenza rideterminare la pena con la palla che tornerebbe alla Corte Federale. Il Collegio di garanzia del Coni non può ridurre la penalizzazione ma o confermarla o azzerarla. Ecco che esce l’ipotesi dell’accordo.
Un iter che peraltro avrebbe già dei precedenti, come per esempio quello dello stesso Claudio Lotito per la questione tamponi, che vide il Presidente della Lazio dapprima sanzionato con 12 mesi di inibizione, poi rideterminati e ridotti a 2. Il Collegio di Garanzia del Coni dovrebbe quindi ributtare la palla alla Corte Federale con la richiesta di rideterminare la pena per l’inconsistenza delle motivazioni e la Corte Federale dovrebbe, a quel punto, riformulare la condanna. Obiettivo 5 punti, ovvero, un terzo della pena attuale e 4 in meno della richiesta iniziale. Questo per il fascicolo plusvalenze. Tema stipendi, altro film.

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