Festival di Sanremo, le previsioni della terza serata

Gli uffici quote dei maggiori operatori di scommesse hanno avuto molto da analizzare e valutare nelle ultime ore. Il completo ascolto dei 28 brani in gara e la prima classifica, dettata solo dall’opinione della sala stampa, hanno rivoluzionato le previsioni di vittoria su ogni singolo artista.

Le quattordici interpretazioni della seconda serata hanno consolidato la posizione di Marco Mengoni, al quale vengono assegnate delle percentuali di vittoria che sfiorano il 40%.

Oltre al suo merito artistico, questa previsione viene avvalorata da due fattori non trascurabili.

Il primo è il brano poco sanremese della divina Giorgia, acclamata dal pubblico più come una guest star che come una cantante in gara. L’altro fattore è l’aver ascoltato il primo giudizio reale espresso dal pubblico del teatro Ariston. Tutte le prime cinque posizioni sono state approvate con degli applausi, con lievi accenni di tifo da stadio per il Mengoni nazionale.

Marco Mengoni vincente Sanremo

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Il Festival della Canzone italiana è lontano però dal suo epilogo. Questa sera si esibiranno tutti i 28 artisti che verranno sottoposti al giudizio popolare sia del Televoto che dei 300 membri della giuria demoscopica.

Tutto potrebbe cambiare nella tarda notte e quindi è proprio questo il momento giusto in cui il popolo scommettitore può cogliere dal mazzo sanremese il fiore con i colori e il profumo della vittoria.

Colapesce e Di Martino si distinguono e colpiscono con la loro ironia e con suoni che ricordano vagamente il Lucio Battisti dei tempi andati. L’argomento vincente della loro “Splash” è il non sentir cantar d’amore sul palco di Sanremo e questo piace. La loro quota media di mercato è 7.

Chi realmente potrebbe sorprendere è Lazza che fa emergere dalla sua “Cenere” tutto il suo talento innato e la sua rispettosa sfrontatezza dona un vento di novità al compassato palco di Sanremo. La possibilità che la sua musica, studiata ad arte, possa sconfinare dai figli verso i padri e le madri è un elemento da non trascurare, che dà un valore particolare alla quota media di mercato intorno al 9.

In preparazione della terza serata, è doveroso ricordare due che hanno messo a tacere con classe e rispetto quei pochi che ascoltano la musica con l’orecchio del facile moralista. Madame (quota media 8) e Rosa Chemical (quota media 30) hanno entrambi rispettato il palco e la platea sia con la loro arte che con i contenuti dei loro testi.