Aurelio De Laurentiis ha parlato nelle scorse ore a BILD. Sulle pagine della testa tedesca, il presidente del Napoli ha parlato della stagione degli Azzurri sempre più proiettati verso uno storico scudetto. De Laurentiis, che mantiene parallelamente al calcio, la sua attività di produttore cinematografico ha definito la storia del suo Napoli, una trama da “epopea colossal“.
De Laurentiis ha parlato apertamente di vittoria dello Scudetto per il Napoli, e ormai anche per i più scaramantici nella città partenopea è difficile nascondersi. Il suo Napoli è nato nel 2004, quando DeLa lo ha prelevato dal fallimento del duo Corbelli-Naldi, e sulle ceneri del vecchio Napoli ha costruito una macchina perfetta. Gli Azzurri ripartiti dalla C1, in 4 anni sono tornati in Serie A e come orgogliosamente sostiene De Laurentiis ora giocano da 14 stagioni nelle competizioni europee. Una vera epopea, se si pensa da dove la squadra campana era ripartita nel 2004/05, col fallito tentativo di promozione in B.
Da Pià e Sosa, a Osimhen e Kvaratskhelia, passando per Cavani, Hamsik, Higuain e Mertens. Pezzi di una storia, in cui il Napoli da società in declino totale è tornata ad essere la prima in Italia come negli anni d’oro di Maradona. “Vincere lo Scudetto significherebbe prestigio, affari buoni e prosperità. Il culmine di un decennio veramente straordinario“, nessuna novità era chiaro ormai da tempo che al Napoli mancasse la consacrazione dell’obiettivo più importante. La società ha i conti sani e ha saputo costruire e ricostruirsi. L’ultima estate è stata un po’ come una sessione dei casting dei film di De Laurentiis. Dopo aver dato via “vecchi” pilastri come Insigne e Koulibaly, ha scelto attentamente, tramite un un approfondito casting (scouting), i loro eredi: Kim e Kvara, affiancandoli all’attore protagonista in rampa di lancio Victor Osimhen. Con loro tanti altri bravissimi attori che combattono, come in un colossal, per un Napoli da Oscar, anzi da Scudetto.
I conti in ordine fanno guardare con serenità al futuro. De Laurentiis ha messo in chiaro che il Napoli non ha necessità di vendere i suoi gioielli: “Victor non è in vendita. I nostri giocatori sono molto richiesti, ma non devo vendere nessuno. Noi non abbiamo debiti“. Il rischio ovviamente è che arrivino offerte irrinunciabili per la società e per i giocatori, ma a quel punto il Napoli, consapevole della posizione di forza, potrà alzare la posta per garantirsi un altro casting di altissimo livello.
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