Dopo 39 anni, è caduto il record dei record. Kareem Abdul-Jabbar non è più il miglior marcatore della NBA. Nella notte italiana Lebron James ha abbattuto il record del mitico ex centro dei Lakers. 38 punti per LBJ nella sconfitta casalinga dei suoi Lakers contro gli Oklahoma City Thunder, 38 punti per entrare ancora di più nella storia della NBA. 38 punti per fissare il nuovo primato a 38390 (almeno per ora, perché per James non è ancora tempo di smettere), contro i 38387 di Jabbar, presente alla Crypto.com Arena per l’evento.
Sembrava un record infrangibile quello di Kareem Abdul-Jabbar. L’ex centro dei Lakers per 20 stagioni non aveva fatto altro che segnare valanghe di canestri. I suoi movimenti sono entrati nella storia della pallacanestro moderna. Così come il suo record, stabilito nel 1984 superando il mito Wilt Chamberlain e definito a 38387 punti nel 1989, era scolpito nella storia della NBA. In tanti, negli anni si erano avvicinati a quel numero, ma tutti si erano dovuti arrendere al passare degli anni e nonostante l’introduzione del tiro da tre punti, a cui Jabbar aveva ricorso soltanto una volta. Si era avvicinato più di tutti Karl Malone, ma anche “il Postino” si era dovuto fermare a circa 1400 punti di distanza. Michael Jordan mantenne la più alta media punti (30.1 contro gli attuali 27.2 di Lebron) della storia, ma i due ritiri nel 1995 e nel 1998 non gli permisero di avvicinarsi davvero.
Tutti lontani, tranne Lebron James. The Chosen One, come era stato rinominato ai tempi del draft, ha puntato il record parecchi anni fa. La sua media punti parlava chiaro. 27.2, senza guai fisici, Lebron ce l’avrebbe fatta. E alla fine ci è riuscito in appena 1410 gare, a fronte delle 1560 giocate in totale da Kareem Abdul-Jabbar. Non ha mai ceduto alla pressione di quelle aspettative così elevate Lebron, riuscendo a fare cose che nessuno aveva nemmeno immaginato.
Arrivato in NBA da “Prescelto“, è diventato Re, “King James“. Ha superato le prime difficili stagioni ai Cavs, dove nonostante il suo infinito talento e il suo grande carisma non era riuscito a vincere il titolo. Ha segnato la sua storia con la scelta dei Miami Heat. Lasciata poi la Florida, è tornato a casa, ai Cavaliers per vincere il titolo con la squadra della sua città (nato ad Akron, pochi chilometri a sud di Cleveland). L’ultima tappa è quella di Los Angeles, in maglia Lakers dove alla seconda stagione, terminata nella “bolla” di DisneyWorld, ha vinto il quarto titolo personale.
Ora questo record, dopo i tanti già messi in serie in questi anni. Lebron è oggi il miglior marcatore della storia della NBA in generale, della Regular Season da stanotte, dei playoff da diversi anni. E i suoi record possono ancora aggiornarsi e migliorare.
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