Sono cominciati ieri a Courchevel/Meribel, i Mondiali di Sci Alpino 2023. E sono cominciati col botto per le attesissime Azzurre: Federica Brignone ha vinto la medaglia d’oro nella Combinata femminile. Una medaglia d’oro storica, la prima del metallo più prezioso per Federica ai Mondiali. La Brignone, nonostante negli anni abbia vinto Coppe del Mondo (tra cui anche quella generale del 2020) e medaglie olimpiche, era ferma ad una sola medaglia iridata: l’argento nel gigante del Mondiale 2011.
Potrebbe essere l’antipasto di una manifestazione iridata fantastica per la Nazionale Italiana. Ci sono, infatti, tante possibilità di medaglia soprattutto per le atlete azzurre. Meno aspettative, invece, per Nazionale maschile, che ha collezionato finora pochissimo anche in Coppa del Mondo. Nel 2021, comunque la squadra maschile, portò a casa un argento nel Gigante grazie a Luca De Aliprandini, da allora mai più competitivo
Mentre, proprio in questi momenti, comincia la Combinata maschile, che non dovrebbe regalare medaglie agli azzurri a meno di sorprese, si attende soprattutto il calendario femminile. Brignone ha ancora almeno due speranze di podio sia nel Super-G di domattina, disciplina grazie alla quale ha vinto la Combinata e di cui è detentrice della Coppa del Mondo di specialità, ma anche nel Slalom Gigante.
Qui, oltre la Brignone, a sperare in una medaglia magari quella più preziosa sarà soprattutto Marta Bassino. La cuneese cerca la prima affermazione in una delle discipline principali. A Cortina nel 2021 era stata l’unica a portare a casa una medaglia tra le azzurre, ma nello slalom parallelo.
Non solo Bassino e Brignone, a cercare una medaglia potrebbe essere anche Elena Curtoni, soprattutto in Super-G. La sciatrice di Morbegno, dopo diversi ottimi piazzamenti in Coppa del Mondo dove quest’anno è quarta nella classifica del Super-G, cerca la prima medaglia ai Mondiali.
E poi c’è ovviamente l’attesissima discesa libera, dove la favorita d’obbligo e Sofia Goggia. L’atleta bergamasca è la dominatrice della velocità, a Cortina d’Ampezzo due anni fa non era potuta scendere in pista a causa di uno dei tanti infortuni di questi ultimi anni. Dominante in Coppa del Mondo, quest’anno nonostante qualche ulteriore problema fisico, la Goggia cerca la prima affermazione ai Mondiali nella sua disciplina preferita. Sofia, poi, non ha ancora vinto un oro Mondiale. A Åre, nel 2019, si dovette accontentare di un argento nel Super-G alle spalle di Mikaela Shiffrin.
La statunitense, insieme a Lara Gut, Petra Vlhova e Ragnhild Mowinckel, è la principale insidia per le azzurre nelle loro discipline preferite. Tuttavia, ieri la Shiffrin iniziato nel peggiore dei modi questi Mondiali di Sci 2023, uscendo nelle ultime porte dello Slalom speciale della Combinata e compromettendo la medaglia.
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