Ultim’ora Valentino Rossi: torna in pista con Bagnaia, tifosi scatenati. In attesa di riprendere con l’Endurance, l’ex campione è in palla
Alcuni piloti del Motomondiale in pista a Portimao, dove inizierà la stagione tra un mese e mezzo con le prime gare e anche la prima Sprint per la MotoGP. Tutti, con un ospite d’eccezione, perché Valentino Rossi è tornato in pista per guidare una moto, come ai bei temi.
Rossi infatti ha girato insieme ad alcuni piloti della VR46 Academy, a cominciare dal fresco campione del mondo Pecco Bagnaia. Con loro anche Luca Marini, Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli, Celestino Vietti Ramus e Andrea Migno. In più l’ex pilota Alex Gramigni, che sui social ha postato un bel messaggio: “Grazie Vale e VR per l’invito da pilota vero com’ero una volta”.
Nel video postato proprio da Gramigni compare Rossi che non essendo più un pilota ufficiale ha potuto guidare la sua YZF-R1M, regalata dalla Yamaha un anno fa. Invece Bagnaia, Bezzecchi e Marini sono saliti sulla Ducati Panigale V4 S, quella in versione stradale, giusto per riprendere comfidenza con la posta
Il sito Todocircuito ha anche pubblicato una tabella dei tempi nella quale il più veloce è stato Bagnaia, seguito a stretto giro da Bezzecchi, Morbidelli, Marini, Vietti. Rossi invece è finito fuori dai primi dieci ma evidentemente per lui va bene così.
Ultim’ora Valentino Rossi: Pecco Bagnaia gli ha chiesto ancora uno sforzo
Francesco Bagnaia non ha mai nascosto quanto sia stato prezioso il ruolo di Rossi in passato, quando è stato il primo a dargli fiducia quando era ancora un ragazzino. E poi con i suoi consigli preziosi lo ha aiutato a vibncere il Mondiale. Ecco perché lo vorrebbe come coach in pista quest’anno, anche se sa che non sarà sempre possibile.
Il campione è pronto a ricominciare e lo farà con l’1 sul cupolino. Alla fine è arrivata l’unica scelta possibile e logica, perché lui ci tiene a farlo sapere a tutti. Era dal 2008, con Casey Stoner campione del mondo (anche lui in Ducati) che non succedeva. Ma lui non è Rossi e nemmeno Marquez, quindi lo farà.
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Due nomi non a caso, perché li ha citati anche il chivassese alla presentazione del team e delle nuove Desmosedici ospitata a Madonna di Campiglio: “Solo Valentino e Marquez sono riusciti a riconfermarsi, così come Jonathan Rea in Superbike. Ma io non farò mai l’errore di essere già campione del mondo, anche se l’ambizione è di fare ancora meglio. Stiamo lavorando al 100 per cento per riuscirci”.
La concorrenza sarà ancora più forte: “Ritrovo tanti piloti veloci: Bastianini, la Honda con Marquez, Quartararo ci sarà, così come Espargarò e Morbidelli. Ma anche Oliveira e KTM. Però mentalmente mi ha reso più forte vincere il Mondiale. E riparto con più consapevolezza, siamo riusciti in una grande impresa tutta italiana e Ducati. Ma non devo cadere nel tranello di sentirmi arrivato, sarebbe un errore”.
Fabio Quartararo e il paragone con Valentino: “Dicono che a livello di carisma sono molto simile”
Negli ultimi giorni però di Valentino ha parlato anche Fabio Quartararo, che insieme a Marc Marquez sarà il rivale numero uno di Bagnaia per il titolo. Intervistato da roadracingworld, il francese della Yamaha ha analizzato la stagione che sta per ricomicniare. Prima di lui la Yamaha era stata grande con Lorenzo e Rossi, il primo a saperlo è lui.
“Avere una mia personalità è importante, perché alcuni piloti sono molto veloci ma peccano di personalità. Alcuni dicono che a livello di carisma sono molto simile a Valentino Rossi, ed è una grande cosa. Io però spero di correre ancora 10 anni in MotoGP, ma tanto dipenderà dagli infortuni. Spero di non averne troppi, ma di correre fino ai 32 o 33 anni”.
Ora quello che gli preme di più è ritrovare una moto competitiva ad altissimi livelli. Fabio ha spiegato che già al primo test stagionale dopo 5 o 56 giro capirà a che punto sono, almeno a livello di motore. La fida è lanciata.