Sono finite le parole per descrivere il rendimento del Napoli di Luciano Spalletti. La squadra partenopea sta ammazzando il campionato a suon di vittorie. Gli Azzurri hanno perso una sola volta durante questa stagione di Serie A e lo hanno fatto sul campo dell’Inter, come a testimoniare che possono sbagliare davvero solo contro una squadra fortissima. Il vantaggio ormai è quasi incolmabile, tanto da essere un record assoluto per i campionati di Serie A a 20 squadre.
Trascinati da Victor Osimhen, giunto a quota 14 reti in 16 partita disputate in questo torneo, gli uomini di Spalletti sembrano essere un monolite. Un gruppo che non si fa scalfire da nessuna difficoltà. E quando i big, i titolarissimi non sono riusciti a portare a casa i tre punti, a porre rimedio alla situazione ci hanno pensato le seconde linee.
Se le seconde linee del Napoli hanno parzialmente fallito quando sono state mandate in campo tutte assieme, vedi eliminazione contro la Cremonese in Coppa Italia; in campionato la situazione è ben diversa. Il Napoli ha vinto 17 partite in questo campionato, ben cinque di queste vittorie sono state decise o propiziate da una delle cosiddette seconde linee. Cinque vittorie che significano 15 punti, quasi perfettamente sovrapponibili al vantaggio degli Azzurri sull’Inter, attuale seconda in graduatoria.
L’ultima di queste cinque partite è arrivata ieri. Dopo il pareggio della Roma, che aveva ben imbrigliato il Napoli, mettendolo anche in grossa difficoltà dal punto di vista difensivo, sembrava che l’inerzia della gara fosse a favore dei giallorossi. Non era evidentemente d’accordo con questa disamina il Cholito Simeone. Il figlio del tecnico dell’Atletico ha risolto la gara con una bella giocata dal limite dell’area. Ma non è certo la prima volta.
L’attaccante argentino è stato più volte decisivo in questo campionato. L’episodio più importante è certamente quello del gol contro il Milan, arrivato nel finale dopo il pareggio sudatissimo dei rossoneri. Ma il Cholito ha risolto anche la gara contro la Cremonese, segnando il 2-1, prima che i compagni chiudessero la gara col 3-1 e il 4-1.
Come se non bastasse Simone, soprattutto di recente, Luciano Spalletti ha trovato una nuova arma per il suo Napoli: Eljif Elmas. Il macedone è diventato il perfetto cambio di Kvaratskhelia, quando il georgiano cala, non incide o è costretto a non esserci, Elmas risponde sempre presente. Lo ha fatto a Bergamo segnando il decisivo 2-1 o contro l’Udinese quando il suo gol ha portato il Napoli sul 3-0, prima della parziale rimonta dei bianconeri friulani.
Anche Giacomo Raspadori si è ritagliato il suo momento in questo, per ora, trionfale cammino del Napoli. L’ex Sassuolo, pur chiuso dalla spietata concorrenza di Osimhen e Simeone da centravanti e Zielinski da trequartista o seconda punta, ha saputo fare del suo meglio. E ha fatto al differenza. Tre punti, di quei quindici che sono arrivati dalle seconde linee e stanno facendo la differenza, sono a firma Jack Raspadori che al minuto 89 ha sbloccato la durissima gara contro lo Spezia.
Tre giocatori, tre esperienze diverse, un unico obiettivo portare a casa uno Scudetto che il Napoli aspetta dal 1990, e ora sembra vicinissimo. Anche grazie al loro fondamentale contributo.
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