Esonero Pioli, la decisione ufficiale del Milan: è successo poco fa. Clima molto pesante in casa rossonera dopo i cinque gol incassati contro il Sassuolo
Un tracollo senza precedenti e e per molti aspetti inspiegabile. Quello che è tornato dalla lunga pausa dedicata ai Mondiali del Qatar e in seguito alle festività natalizie è un Milan completamente irriconoscibile. La squadra rossonera nelle ultime settimane ha conosciuto una clamorosa e inquietante involuzione a tutti i livelli. I campioni d’Italia dopo aver incassato l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Torino hanno subito due pesantissime sconfitte consecutive contro Lazio e Sassuolo.
Due ko umilianti, due gare in cui la difesa campione d’Italia ha incassato la bellezza di nove gol. E a salire sul banco degli imputati, com’era inevitabile che fosse, è Stefano Pioli. L’allenatore emiliano, alla quarta stagione consecutiva sulla panchina rossonera, si trova costretto a gestire una crisi spaventosa, che nessuno a Milanello si poteva aspettare di queste dimensioni.
Dirigenti e giocatori sono letteralmente sotto shock dopo l’incredibile rovescio casalingo contro il Sassuolo: i cinque gol incassati per mano dei neroverdi emiliani rischiano di lasciare un’impronta definitiva sulla stagione del Milan che ora rischia seriamente di colare a picco. Eppure gli obiettivi più importanti sono ancora a portata di mano: la qualificazione alla prossima Champions League come lo stesso Pioli ha ricordato e gli ottavi di Champions contro il Tottenham di Antonio Conte.
Subito dopo il pesantissimo ko contro il Sassuolo è andato in scena un vertice urgente a cui hanno preso parte gli stati maggiori del club di via Aldo Rossi. Al termine del quale la società rossonera, in perfetto accordo con il dg Paolo Maldini e il ds Ricky Massara, ha deciso di confermare la piena fiducia a Stefano Pioli. L’allenatore emiliano resta così saldamente al suo posto, almeno fino a domenica prossima.
A decidere le sorti dell’ex tecnico di Lazio e Fiorentina sarà…Simone Inzaghi. Proprio colui che prese il suo posto in biancoceleste, nella primavera del 2016, e che ora siede sulla panchina dell’altra squadra di Milano. Tra sette giorni è in programma uno dei derby più difficili e delicati degli ultimi anni, con l’Inter che ha riconquistato il secondo posto solitario alle spalle dell’imprendibile Napoli.
E proprio il risultato della stracittadina deciderà quasi certamente il destino di Pioli. Per rivitalizzare un Milan apparso irriconoscibile nelle ultime settimane, l’allenatore emiliano ha già preannunciato importanti correttivi sia sotto l’aspetto tattico che di formazione. Tanti, troppi giocatori sono completamente fuori condizione.
Su tutti, il giocatore più atteso, quello da cui ci si aspetta il cambio di passo e quelle accelerazioni che hanno consentito al Diavolo di conquistare il 19/o scudetto della sua storia. Stiamo parlando Rafael Leao: il 23enne attaccante portoghese è la copia sbiadita di se stesso e il Milan, di conseguenza, paga un dazio molto pesante.
L’attacco è diventato lento e prevedibile e la manovra non ha più sbocchi. Ma il problema più serio da risolvere è l’inaccettabile permeabilità difensiva: subire nove gol in due partite da squadre come Lazio e soprattutto Sassuolo non può essere tollerato.
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