Nicolò Zaniolo, gesto shock al Colosseo: non era mai successo. Arriva la conferma definitiva che il rapporto ormai è compromesso
C’eravamo tanto amati ma oggi non più, perché il tempo di Nicolò Zaniolo alla Roma è scaduto. O meglio, è finito quello dell’attaccante spezzino in campo, anche se questo non necessariamente porterà al suo addio.
I primi segnali sono arrivati nell’ultima settimana. Il suo forfait contro la Fiorentina quando aveva accusato una gastroenterite quasi alla vigilia della partita. Poi la sua richiesta esplicita di non essere convocato per la trasferta di campionato a La Spezia, casa sua. E in quell’occasione l’ipotesi dell’addio era diventata certezza.
Da lì in poi è stata una escalation. Il club sta provando a piazzarlo, ma solo alle sue condizioni che non sono quelle di un prestito secco e non sotto una certa cifra. Ecco perché il Milan, che in questo momento ha altri problemi non legati al mercato, abbia deciso di chiamarsi fuori. Ci sperava il giocatore, ci contava la sua attuale società, non è successo e ora tocca aspettare anche se martedì 31 il mercato invernale chiuderà definitivamente.
Se all’interno della Roma qualcuno sta ancora provando a mediare, i tifosi giallorossi invece hanno già deciso da che parte stare. Nella notte tra sabato e domenica nei pressi del Colosseo è stato esposto uno striscione chiarissimo: “Zaniolo traditore, me**a senza onore”. Invece a Trigoria, di fronte al centro sportivo casa della Roma, invece una scritta: “5 milioni? Di calci in c**o”, riferito alla richiesta economica di ingaggio presentata dai suoi agenti.
A fare il punto della situazione, in attesa di altre comunicazioni ufficiali, è stato Josè Mourinho a poche ore dalla partita con il Napoli. Il tecnico portoghese lo ha più volte difeso e cullato, anche nell’ultima partita di Coppa Italia contro il Genoa quando Zaniolo è stato molto fischiato dai suoi tifosi.
Ora però lo scarica pure lui. “Ci sta chiedendo la cessione da un mese, ha detto a tutti dalla società ai compagni che non vuole giocare né allenarsi con la maglia giallorossa. Ma purtroppo resterà qui il 1° febbraio”. Un avverbio che dice tutto su quello che invece vorrebbe l’allenatore portoghese per stare tranquillo. Non a caso da tempo presso il ds Tiago Pinto per farsi regalare il croato Tadic, capitano dell’Ajax ormai in rotta con gli olandesi, che però non arriverà.
Cosa succederà quindi adesso? La prima rottura era avvenuta l’estate scorsa, quando il Tottenham di Antonio Conte aveva provato a farlo arrivare a Londra con una richiesta di prestito oneroso. La Roma allora aveva convinto il giocatore a rimanere, prospettandogli un miglioramento delle condizioni contrattuali.
Ma sei mesi dopo siamo di nuovo al punto di partenza. Quindi se l’attaccante non accetterà la proposta del Bournemouth, come ormai sembra abbastanza chiaro perché di lottare per la salvezza in Premier League non ha nessuna voglia, resterà a Roma senza appello. Anche perché i 30 milioni proppostoi dagli inglesi farebbero molto comodo alle casse giallorosse.
Fono a giugno oppure fino alla naturale scadenza del contratto che sarà tra un anno e mezzo? Al momento non lo può dire nessuno, ma il rischio concreto è quello. Intanto oggi è tornato ad allenarsi a Trigoria insieme a Karsdorp, l’alktrto grande esiliato della rosa.
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