Prezzo carburanti, spendere meno è possibile? Automobilisti al settimo cielo. Nel frattempo continua la tendenza al rialzo dei prezzi
I tentativi del governo Meloni di mettere un freno all’aumento sconsiderato dei prezzi dei carburanti sono finora serviti a poco. Il blocco al taglio delle accise deciso dal nuovo esecutivo ha avuto l’effetto di uno tsunami sul costo di benzina e diesel tornato a crescere rapidamente dall’inizio del nuovo anno. Da un mese a questa parte fare il pieno al distributore è diventato per tutti gli automobilisti una spesa molto più pesante e incidente sui bilanci familiari.

Gli ultimi dati ufficiali confermano in pieno la tendenza al rialzo che non sembra cedere neanche di fronte al tetto del costo del petrolio introdotto dall’Unione Europea qualche settimana fa. I prezzi praticati alla pompa risultano ancora in salita con il prezzo medio della benzina in modalità servito che torna oltre i 2 euro.
Il tema dei carburanti è ormai diventato un argomento caldo, sia a livello politico che per le tasche degli italiani. Con l’inizio del 2023 e la fine degli sconti sulle accise, i prezzi sono aumentati. Ma già nel 2022, secondo la nota associazione dei consumatori Altroconsumo, nonostante i tagli gli automobilisti hanno speso 130 in più per ogni auto rispetto all’anno precedente. Ciononostante esiste oggi la possibilità di risparmiare ed è proprio Altroconsumo a spiegare come e perchè.
Prezzo carburanti, come si può risparmiare: questi gli accorgimenti da prendere
Altroconsumo ricorda che la modalità self service è sempre meno costosa del servito, sia per quanto riguarda la benzina che per il gasolio. In alcuni casi, la differenza di prezzo arriva anche al 9%. L’associazione ricorda poi che il prezzo medio in autostrada è sempre superiore al prezzo medio praticato nelle stazioni cittadine o sulle grandi strade non autostradali.
E’ poi molto importante ricordarsi di controllare i prezzi esposti. Ad esempio le cosiddette pompe bianche sono spesso sinonimo di convenienza, ma non sempre: in alcune zone l’associazione ha rilevato come fossero invece più care rispetto al prezzo medio generale. Inoltre il prezzo esposto dal distributore è vincolante. Bisogna verificare che quello indicato sulla pompa corrisponda a quello esposto. In caso contrario si può pretendere di pagare il prezzo minore.
È anche fondamentale la manutenzione periodica della propria automobile, che oltre a influire sulla sicurezza pesa anche sui consumi. Questi ultimi ad esempio possono aumentare se i sistemi di accensione, iniezione e alimentazione non lavorano come dovrebbero. Fra gli elementi che incidono sui consumi di carburante, ricorda Altroconsumo, ci sono ad esempio i filtri dell’aria, che devono essere puliti regolarmente. Ma anche l’olio, che va cambiato di tanto in tanto e gli stessi pneumatici.

Attenzione anche a come si guida: più si va veloce più si consuma. Altroconsumo ricorda infatti che andando in autostrada a 110 km/h anziché a 130 km/h si consuma ben il 20% in meno. Ma anche in città si possono avere delle accortezze, come ad esempio evitare accelerazione e frenate brusche. Ci sono poi delle app utili a controllare in tempo reale i prezzi dei carburanti nei distributori e in tal senso se ne consigliano due in particolare: Fuelio e Prezzi Benzina.
Infine, l’associazione consiglia di non fare rifornimento quando c’è l’autobotte che sta scaricando carburante nelle cisterne. Questo perchè per consolidare il volume del carburante ci vuole tempo.