Lo sport perde un grande campione, il suo addio lascia i tifosi increduli. Il ritiro ufficiale a soli 32 anni è stato comunicato poche ore fa
Questa volta non si tratta di un lutto, per fortuna. Tanti, troppi i grandi atleti scomparsi negli ultimi tempi. Quasi tutti al termine di lunghe malattie che hanno preso il sopravvento con le tragiche conseguenze che sappiamo. Ma in questo caso il mondo dello sport perde sì un altro straordinario campione, ma solo perchè il diretto interessato ha deciso di ritirarsi dicendo addio alle gare dopo oltre dieci anni di professionismo.
Ed è un ritiro a dir poco sorprendente e del tutto inatteso. Uno dei grandi protagonisti del ciclismo mondiale di questo primo segmento degli anni 2000 ha detto basta e deciso di appendere la bicicletta al chiodo. Stiamo parlando di un atleta straordinario ma troppo spesso sfortunato, che nella sua carriera ha ottenuto risultati di rilievo ma inferiori alle sue reali potenzialità.
Per chi non avesse ancora indovinato il profilo dell’atleta in questione, stiamo parlando di Nairo Quintana Rojas, il 33enne ciclista colombiano originario di Combita, che nel corso della sua attività ha conquistato un Giro d’Italia nel 2014 e una Vuelta di Spagna nel 2016. Quintana da sempre ha fatto rima con le grandi salite: del resto, come tutti i corridori sudamericani si è distinto per le sue indiscutibili doti di scalatore.
Lo sport e il ciclismo perdono un grande campione: Quintana annuncia il ritiro
A dare notizia dell’addio di Quintana alle competizioni è stato il programma colombiano ‘Ciclismo en Grande‘. L’orami ex campione è pronto ad annunciare il suo ritiro dal ciclismo professionistico doltre quasi quindici anni di attività. Classe 1990, Quintana in questo momento è senza contratto dopo avere vestito nell’ultima stagione i colori dell’Arkea-Samsic.
Una stagione, il 2022, molto controversa perché Quintana a causa di una sanzione che gli è stata comminata per l’uso del tramadolo (un antidolorifico, sanzione confermata dal Tas nonostante Nairo si fosse detto innocente) aveva perso il piazzamento, il sesto posto, al Tour 2022. In realtà non era stato squalificato perché il tramadolo è vietato dall’Uci ma non ancora dalla Wada.
C’erano stati di recente contatti con il team italiano Corratec, ma non hanno avuto un seguito. Di qui la sua decisione di abbandonare una volta per tutte l’attività agonistica. In base ad alcune indiscrezioni riportate dalla stampa colombiana Quintana avrebbe convocato una conferenza stampa mercoledì a Bogotà: tra i suoi 51 successi in carriera spiccano, oltre ai già menzionati Giro d’Italia 2014 e la Vuelta 2016, tre podi conquistati al Tour de France.
Nel corso degli anni Quintana ha dato vita ad epici duelli sulle salite delle principali corse a tappe con tutti i più grandi campioni della sua generazione. Da Froome a Contador, fino al nostro Vincenzo Nibali con il quale si è confrontato in più occasioni. Il ciclismo da oggi è senza dubbio un po’ più povero: il piccolo e straordinario scalatore colombiano ha infatit lasciato un segno profondo nella storia delle due ruote in questi ultimi anni.