Esonero Pioli, la decisione è inevitabile: “Basta, la misura è colma”. Il tecnico rossonero nella bufera dopo il tracollo contro la Lazio
Sette gol incassati nelle ultime due gare, zero quelli realizzati. Una classifica che ormai somiglia a d una sentenza senza appello. Il Milan tornato in campo dopo la lunga pausa dedicata ai mondiali del Qatar non è neanche l’ombra della squadra che ha vinto lo scudetto otto mesi fa e che sembrava essere in grado di insidiare lo scatenato Napoli di Spalletti in un ipotetico duello scudetto.
Tanto che nel giro di qualche giorno non solo il Diavolo ha abbandonato qualsiasi velleità di conferma tricolore, ma è stato ampiamente risucchiato nella corsa a un posto in Champions League che ora vede coinvolte anche squadre come Lazio, Roma e Atalanta che sembravano fuori dai giochi.
Il Milan, come in parte anche l’Inter, è la squadra a cui la sosta mondiale ha fatto peggio. Leao e compagni sembrano la controfigura dei giovani leoni che hanno conquistato il 19/o scudetto della storia rossonera e centrato la qualificazione agli ottavi di Champions League. E’ una crisi di risultati ma soprattutto di gioco: contro l’Inter in Supercoppa e la Lazio in campionato i rossoneri sono stati travolti sia sul piano del punteggio che su quello del gioco.
La stragrande maggioranza dei tifosi ha ovviamente indicato nell’allenatore il principale responsabile di una crisi di cui ad oggi non si intravede l’uscita. Stefano Pioli in effetti sembra in grande difficoltà, ma forse proprio perchè i giocatori più rappresentativi della squadra rossonera sono irriconoscibili. Dopo la vittoria di Salerno, il Diavolo ha inanellato solo sconfitte e pareggi.
L’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino e il pesante ko in Supercoppa non sono stati digeriti da dirigenza e proprietà: due obiettivi stagionali, anche se non i più prestigiosi, sono sfumati in malo modo. Ma ciò che più preoccupa è la pessima condizione fisica di quasi tutti i componenti della rosa. Anche i cosiddetti pilatri come Leao, Tonali e Giroud sembrano spenti e completamente fuori fase.
La gara contro la Lazio si è trasformata ben presto in una sorta di lenta agonia: gli uomini di Maurizio Sarri hanno dominato in lungo e in largo fin dal primo minuto, prendendo d’infilata una difesa sfilacciata e allo sbando. Al termine della gara il dg Paolo Maldini non ha neanche fatto un accenno al possibile esonero di Pioli: il tecnico emiliano non è in discussione, almeno fino ad oggi.
Ma appare scontato che in caso di risultati negativi contro Sassuolo e Inter, le prossime due fondamentali gare di campionato, il Milan sarebbe quasi obbligato a prendere in esame la possibilità di un avvicendamento in panchina. L’idea di esonerare il tecnico che ha riportato lo scudetto dopo undici anni di astinenza è l’ultimo dei pensieri in casa rossonera, ma è un’ipotesi che non si può neanche escludere a priori.
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