Leclerc addio, la Ferrari ha già trovato un sostituto: nome clamoroso. La stagione non è ancora cominciata ma partono le grandi manovre
Il lungo letargo della Formula 1 sta per finire e dai primi di febbraio partiranno le presentazioni delle squadre. Poi tutti in pista del 23 dello stesso mese per i test di Sakhir, unici prima che inizia il Mondiale. Intanto però anche se sembra presto, è già cominciato il toto-piloti per il futuro.
La situazione contrattuale dei big è molto chiara: Max Verstappen è a posto fino al 2026 con la Red Bull, Lewis Hamilton invece andrà in scadenza alla fine di quest’anno con Mercedes anche se è pronto il rinnovo. E poi ci sono i due Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz entrambi in scadenza a dicembre 2024.
Questo quindi dovrebbe essere l’anno buono per negoziare il rinnovo. Ma secondo che conosce bene l’ambiente potrebbe arrivare una sorpresa clamorosa con uno stravolgimento epocale non solo per Maranello.
A parlare è Peter Windsor, giornalista australiano e già general manager della Ferrari in Gran Bretagna alla fine degli anni ’80. Su Twitch ha ipotizzato un paio di mosse decisive: “Supponiamo che Lewis si fermi alla fine del 2024 . Immagino che Wolff cercherà di puntare su Charles Leclerc. Sarebbe potenzialmente problematico, probabilmente, affiancare Leclerc a Russell, ma se è stato disposto a mettere Russell con Hamilton, è ovvio che sarà disposto a farlo anche con Leclerc”.
A quel punto, la mossa Ferrari, l’unica possibile: “Penso che si impegnerebbero al massimo per prendere Lando Norris. E credo che per Lando sarebbe piuttosto difficile dire di no, al di là di tutte le questioni contrattuali, perché credo che a quel livello possano permettersi di ingaggiare un pilota fuori dal suo contratto”.
Secondo Windsor in effetti Leclerc è uno dei pochi veri big che ci siano oggi nel Mondiale di Formula 1. Anzi, per lui è il vero nome alternativo a quello di Max Verstappen per il Mondiale Piloti 2023 e alla fine vincerà proprio il monegasco, è pronto a scommetterci.
Perché non ci è riuscito lo scorso anno? Il motivo è semplice, tutta colpa di chi non c’è più. “Il rapporto tra Leclerc e Sainz era squilibrato, perché Binotto puntava più su Carlos. Quando Sainz ha detto “’Questa macchina ha troppo sottosterzo a bassa velocità’, Charles ha spiegato che si poteva rimediare. Ma in quella situazione ho capito che Binotto propendeva per lo spagnolo. Credo che questo non accadrà più, Vasseur sa che Leclerc è un pilota serio”.
Windsor crede che tra i due ferraristi non ci sia partita e quindi Leclerc deve essere lasciato tranquillo perché ha le armi giuste per fare bene. E il fatto di avere adesso un team principal del quale si fida ciecamente sarà un vantaggio in più.
Ora però le chiacchiere lasciano spazio ai fatti perché per la Ferrari è già tempo di tornare in pista. Tre giorni di test programmati, non con la nuova monoposto che non può essere ancora toccata per regolamento, in attesa della presentazione ufficiale fissata per il 14 febbraio.
Sono solo training test sulla pista di Fiorano che vedono coinvolti i due piloti ufficiali più Robert Shwartzman, perché Antonio Giovinazzi è impegnato con la Hypercar negli Stati Uniti. Gireranno tutti con la SF-21, cioé il modello che anticipava la F1-75 che ha corso il Mondiale lo scorso anno, per riprendere confidenza con le procedure.
I test veri arriveranno invece tra poco meno di un mese e saranno già importanti per capire il livello della concorrenza ma anche per far entrare Frederic Vasseur nel vivo della squadra. In Ferrari quindi comincia una nuova era.
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