Dopo anni di difficoltà, la Serie B sta di nuovo arricchendo il proprio panorama tecnico. Il torneo cadetto sta tornando ad essere una fucina di giovani molto importante. Diversi calciatori scelgono la Serie B per lanciarsi e alcuni di questi anche in questa sessione invernale di mercato hanno compiuto il salto in Serie A. Una situazione creata anche dalla quantità di piazze importanti e stimolanti che sono tornate a calcare i prati di Serie B, come il Cagliari di Ranieri, il Bari guidato dalla famiglia De Laurentiis, il Palermo del City Football Group. Società che hanno innalzato il livello della competizione.
Quest’anno, più che mai, la lotta per salire in Serie A è ostica, e nonostante il Frosinone sembri inarrestabile, ci sono squadre che ai nastri di partenza erano favorite, hanno deluso e vorrebbero rimontare. È il caso del Cagliari che, dopo la delusione Liverani, ha richiamato a oltre trent’anni dalla prima volta Claudio Ranieri. L’allenatore romano ha vinto la prima partita contro il Come e vuole ripagare l’affetto e l’entusiasmo dei tifosi con tante vittorie, tanti punti.
Claudio Ranieri è tornato sulla panchina del Cagliari dopo 31 anni. La prima volta, in un triennio da sogno a cavallo tra gli anni 80 e 90, riportò il Cagliari in A partendo dalla Serie C. Questa volta la scalata è una ed è da fare tutta nel girone di ritorno. Ranieri ha calcolato che serviranno circa 43 punti per i rossoblù isolani per provare a lottare per la promozione diretta. Un risultato alla portata del Cagliari e di Ranieri, se consideriamo che con Liverani, nonostante le difficoltà, il club del capoluogo sardo ha chiuso il girone di andata con 25 punti. Oltretutto, in una Serie B che ha accolto tanti allenatori giovani, tra cui cinque Campioni del Mondo del 2006 (Cannavaro, De Rossi, Gilardino, Grosso e Pippo Inzaghi), Ranieri può ancora fare la differenza avendo ancora grande presa sulla testa dei calciatori e un’esperienza ultratrentennale.
Gli ostacoli principali si chiamano soprattutto Frosinone, Reggina, Bari e Genoa. Quattro squadre che, in misura diversa, sono andate meglio dei rossoblù. Il Frosinone sta raccogliendo i dividendi della scelta di puntare forte sulla guida di Fabio Grosso, senza esonerarlo dopo la cocente delusa dei playoff mancati lo scorso anno. La Reggina ha preso una sicurezza per la Serie B come Pippo Inzaghi, allenatore in grado di stravincere il campionato sulla panchina del Benevento nel 2020. Il Bari ha, invece, percorso la via della continuità di allenatore e gruppo, dopo la trionfale stagione in Serie C. Infine, il Genoa, che nonostante sia rimasto per tutto il girone d’andata nella zona playoff ha cambiato tecnico, esonerando il tedesco Blessin, inviso allo spogliatoio.
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