Dramma Usain Bolt, l’ha scoperto all’improvviso: tifosi sconvolti

Dramma Usain Bolt, l’ha scoperto all’improvviso: tifosi sconvolti. Il fenomeno della velocità mondiale è stato battuto sul tempo

Abituato a bruciare tutti sul tempo, come ha dimostrato in tre Olimpiadi, questa volta Usain Bolt è rimasti fregato. Perché qualcuno è stato più veloce di lui, o almeno più abile, e così per una volta parliamo del campione giamaicano per una storia legata alla cronaca nera e non ad un’impresa sportiva.

Dramma Usain Bolt
Dramma Usain Bolt, l’ha scoperto all’improvviso (Sportitalia.it)

Il 36enne ex velocista giamaicano, vincitore di 8 ori olimpici ma ormai fuori dall’atletica che conta dal 2017, infatti è stato vittima di una truffa milionaria. Lui per ora non parla, ma in compenso lo ha fatto il suo storico manager, Nugent Walker, che ha svelato la vicenda alla testata giamaicana “The Gleaner”.

Dai conti di Bolt negli ultimi mesi sarebbero spariti diversi milioni di dollari, che erano stati depositati su un fondo giamaicano. Uno dei molti affari che l’otto volte oro olimpico (e undici ori ai Mondiali), nonché primatista mondiale dei 100, dei 200 metri e della staffetta 4×100 metri, aveva aperto in patria per investire parte dei guadagni.

Dramma Usain Bolt, l’ha scoperto all’improvviso: arriva la denuncia

Al momento risulta aperta un’inchiesta da parte della commissione dei Servizi finanziari della Giamaica e ci sarebbe anche già un sospettato. Si tratterebbe di un dipendente della società di investimenti, le cui generalità non sono ancora state rese note in attesa di verificare le sue responsabilità effettive. Ma l’avvocato dell’impiegato ha dichiarato che il suo cliente “è in trattativa da due settimane con i legali della società”, senza entrare nei dettagli.

Era stato lo stesso Bolt ad accorgersi che qualcosa non andava nelle somme investite nella Stocks and Securities Limited, società finanziaria che gestisce i patrimoni di diversi clienti ricchi. Fino a poco tempo fa, come ha confermato il manager, nessun problema: “Usain è con loro da dieci anni, ma adesso tutto l’intero portfolio è stato passato al setaccio”, ha spiegato al quotidiano giamaicano senza poter raccontare di più.

Usain ha deciso di smettere con lo sport sei anni fa dopo aver vinto tutto ed essere diventato il velocista più forte di sempre. Da allora aveva anticipato che si sarebbe dedicato alla famiglia e a curare i suoi investimenti, frutto anche delle ricche campagne di sponsorizzazione a comicniare da quella con Puma.

Con il tempo ha fondato una compagnia di rasoi elettrici, la Champions Shave, e avviato la produzione di scooter elettrici con la Bolt Mobility. Ma possiede anche la catena di ristoranti Tracks & Records.

Usain Bolt
Usain Bolt oggi (Sportitalia.it)

Il miglior velocista di tutti i tempi, vincitore di otto medaglie d’oro olimpiche, si è ritirato dall’atletica nel 2017 e dal 2019, dopo una breve carriera calcistica, si è concentrato sulle sue iniziative imprenditoriali, tra cui la società Champion Shave, la società di scooter elettrici Bolt Mobility e la catena di ristoranti Tracks&Records. Secondo Forbes, solo lo scorso anno scorso Bolt godeva di un patrimonio netto pari a circa 90 milioni di dollari.

Usain Bolt il più grande di sempre, Marcell Jacobs il suo erede? Ecco cosa dicono entrambi

Quello che ha realizzato Usain Bolt nella sua carriera è praticamente irripetibile. Ma ora i tempi sono cambiarti e il nuovo re, almeno alle Olimpiadi, si chiama Marcell Jacobs che a Parigi 2024 arriverà da campione in carica.

Intervistato lo scorso settembre da ‘La Gazzetta dello Sport’, Bolt parlava così del suo erede: “Di lui penso solo il meglio. Non l’ho ancora mai incontrato, ci siamo scambiati qualche messaggio su Instagram, gli ho detto di fare attenzione perché adesso tutti vorranno sfidarlo. Tutti vorranno batterlo essendo al top. Parliamo di un velocista molto ben costruito, è una bella persona e mi piace”.

Marcell Jacobs
Marcell Jacobs (Sportitalia.,it)

Nelle ultime ore Marcell gli ha risposto, intervistato da OASport: “Bolt è un gigante. Ma per principio nessun record è fuori portata. Le Olimpiadi di Parigi sono il mio vero, grande obiettivo. Mi sono presentato a Tokyo 2020 con le carte in regola, anche se ancora in pochi avrebbero scommesso sulla mia vittoria. Ma io sapevo che l’oro olimpico era alla mia portata, era il mio sogno da bambino, da quando tenevo nella mia stanza a Desenzano il poster di Carl Lewis e mi allenavo ogni giorno facendo la spola tra la scuola e il campo”.

Gestione cookie