Futuro Ferrari, è tutto vero: comincia l’attacco alla Red Bull. Ad un mese e mezzo dai primi test Maranello è pronta per la rinascita
Non è ancora il tempo dell’appello per Charles Leclerc e Carlos Sainz che infatti si stanno ancora godendo le vacanze, in modo diverso perché lo spagnolo segue il padre alla Dakar 2023. Ma è già tempo di appello per la Ferrari che sta per entrare nella sua nuova era.
Il 9 gennaio infatti è partita ufficialmente la stagione di Fréderic Vasseur come nuovo team principal della Scuderia al posto di Mattia Binotto. Un passaggio formale, perché il realtà il dirigente francese ha già cominciato a lavorare per Maranello dal giorno stesso dell’annuncio ufficiale e andrà a vivere vicino alla fabbrica.
Raccoglie un’eredità importante, fatta di quattro stagioni che hanno aperto una nuova era anche se in realtà soltanto nell’ultima la Ferrari ha dimostrato di poter tornare vincente. E deve dimostrare da subito che il potenziale per fare altrettanto bene se non meglio c’è tutto: una missione complicata ma non impossibile.
Futuro Ferrari, è tutto vero: comincia l’era di Fréderic Vasseur, la Red Bull trema
Almeno per il momento non sarà rivoluzione, perché Vasseur ha deciso fin da subito di continuare sulla linea tracciata dal suo predecessore anche se dovrà cambiare alcuni aspetti. Rispetto a Mattia Binotto, che era il mago del motore Ferrari, Vasseur è meno tecnico ma più stratega e questo conterà moltissimo in pista.
Il disegno di quella che per il momento rimane battezzata come 675 era partito mesi fa sulla falsariga della F1-75, solo rivista e migliorata in alcune parti. Ricerca spasmodica del minimo peso, ma soprattutto una power unit che dovrà dimostrare di essere più affidabile e di reggere il passo con quella della Honda che motorizza Red Bull.
Nella passata stagione Maranello aveva scelto di partire con una potenza di fuoco inferiore rispetto alla concorrenza per poi crescere durante la stagione. Ora invece sfiderà fin da subito tutti i suoi cavalli e i test effettuati fino ad oggi in galleria del vento dicono che il nuovo progetto sembra essere nato bene.
Anche a livello aerodinamico il progetto è stato ridisegnato e ci dovrebbero essere meno problemi con l’usura degli pneumatici perché Pirelli presenta modelli nuovi che miglioreranno il sottosterzo delle Rosse. Le prime risposte comunque arriveranno in due date precise: il 14 febbraio la nuova Ferrari sarà presentata ufficialmente a tutti i tifosi. E dal 23 marzo per tre giorni sono in programma i primi test in Bahrein.
Futuro Ferrari, è tutto vero: Vassuer diverso da Binotto anche per la poltica sportiva
Sarebbe sbagliato dire che Fréderic Vasseur è il padre della nuova Ferrari perché la sua mano in realtà si vedrà solo durante la stagione e nelal progettazoione della monoposto per il 2024. Ma sarebbe altrettanto sbagliato non aspettarsi da lui un cambio di marcia anche a livello di strategie politiche.
Molti osservatori hanno imputato a Binotto di essere concentrato sulla pista e non sulla politica sportiva che di questi tempi conta parecchio. Il manager francese invece già mesi fa, quando scoppiò lo scandalo del budget cap Red Bull, lamentò il fatto che tra l’accertamento dei fatti e la sanzione della FIA fosse passato troppo tempo. Aveva chiesto più celerità ma anche pene più eque e questa sarà la linea anche in Ferrari.
In più a Maranello non hanno ancora firmato, unica Scuderia nel Mondiale di Formula 1, il patto per il regolamento tecnico che entrerà in vigore dal 2026. Un’altra grana che toccherà a lui affrontare, sempre che la Ferrari non voglia far valere il diritto di veto.