Nole Djokovic, pessime notizie in arrivo: la stagione parte malissimo. Arriva la conferma che i progetti del campione serbo dovranno cambiare
Un anno fa di questi tempo cominciava un teatrino che è andato avanti un paio di settimana fino alla sua conclusione più logica. Nole Djokovic sapeva benissimo che non avrebbe potuto rimanere in Australia perché privo di una vaccinazione anti Covid valida. Ci ha provato, ha lottato anche in tribunale ma è stato rimandato a casa con disonore.
Oggi è tutto molto diverso, perché il governo australiano ha cancellando il decreto di espulsione di 3 anni emesso nel 2022 dopo la vicenda terminata con la sua reclusione forzata in albergo. Ora però comincia un’altra storia che rischia di cambiare profondamente il destino del campione serbo in questa stagione.
Solo qualche ora fa la Transport Security Administration americana ha aggiornato le linee guida sui requisiti per i cittadini stranieri che arrivano negli Stati Uniti. Ancora una volta è stato confermato l’obbligo di una vaccinazione piena contro il Covid-19, salvo una valida esenzione medica. E la misura è valida per i voli in arrivo dal 9 gennaio fino al 10 aprile 2023.
Nulla di strano, se non fosse che a marzo come ogni anno son o in programma di due Masters1000 in Florida, quelli di Indian Wells e Miami, entrambi nel mese di marzo. Due tornei che Djokovic ha già saltato nel 2022, così come tutto il tour estivo suil cemento e gli US Open dello scorso mese di settembre.
Nole Djokovic, pessime notizie in arrivo: “Se non potrò farlo, non lo farò”
Se la situazione dovesse rimanere questa, quindi, l’ex numero 1 al mondo sarebbe ancora una volta costretto a saltare i due tornei più importanti della stagione 2023 dopo quelli dello Slam. Ed è difficile immaginare che se non si è sottoposto al vaccino nel periodo più buio della pandemia, lo faccia adesso che la situazione nel mondo (Cina a parte) è migliorata.
Djokovic questa settimana è impegnato all’ATP 250 di Adelaide, primo torneo australiano dopo essere stato riaccolto, e la notizia è arrivata anche a lui. “In effetti l’ho saputo – ha commentato in conferenza stampa – ma non credo sia ancora ufficiale. Quando lo sarà ne potremo parlare con più calma”.
In ogni caso ha spiegato che tutti conoscono la sua posizione sulla vicenda nel complesso e per questo le sue idee non cambieranno. “Spero di poter giocare. Ma se mi diranno che non posso andare, semplicemente non posso andare”, ha spiegato.
Non c’è solo Djokovic a rischio, anche Camila Giorgi potrebbe essere fermata: la sua decisione
Nelle ultime ore in Australia è arrivata anche Camila Giorgi che ha deciso di saltare la United Cup insieme al resto degli azzurri ma è regolarmente iscritta al Torneo WTA Adelaide 2. Con una Instagram Story la 30enne marchigiana mostra il campo della città australiana sullo sfondo, giusto per dimostrare che è regolarmente in campo.
Qualcuno immaginava il suo forfait, alla luce dell’inchiesta che ha coinvolto altri personaggi famosi come la cantante Madame e legata a presunte false vaccinazioni. Sulla vicenda sta indagando la Procura di Vicenza che ha messo nel mirino alcuni medici considerati compiacenti come Daniela Grillone Tecioiu, suo marito Andrea Giacoppo e il nefrologo Erich Goepel Volker, arrestati e poi liberati in attesa di giudizio.
In particolare la Giorgi, secondo gli inquirenti che l’hanno iscritta nel registro degli indagati per falso ideologico, sarebbe stata tra coloro che avrebbero chiesto e ottenuto una finta certificazione vaccinale. Per adesso però non esiste nessun ostacvolo alla sua presenza in Australia e quindi giocherà regolarmente le qualificazioni per il WTA Adelaide 2, mentre agli Australian Open è già iscritta di diritto in base alla sua classifica mondiale.