Valentino Rossi, che frecciata: il duro attacco di un grande protagonista | Tifosi sconcertati. L’ex fuoriclasse di Tavullia nel mirino dei suoi ex rivali
Ha appeso il classico casco al chiodo poco più di un anno fa, ma le sue epiche e leggendarie imprese fanno ancora discutere nell’ambiente del motomondiale. Nove titoli mondiali conquistati, l’ultimo dei quali nel 2009, più di cento gran premi vinti, Valentino Rossi ha contribuito a rendere popolare e accessibile uno sport a lungo considerato solo di nicchia o comunque riservato ad un nucleo ristretto di appassionati.
E non è un caso che da quando il Dottore ha deciso di ritirarsi, gli ascolti televisivi e l’interesse generale nei confronti della MotoGP siano letteralmente crollati. Il trionfo di Francesco Bagnaia in sella alla Ducati ha regalato una discreta impennata in termini di visibilità al mondo delle due ruote, ma i futuro resta abbastanza incerto. Il motomondiale resta nell’immaginario collettivo il parente povero della Formula 1.
Ma di Valentino Rossi si continua comunque a parlare, nel bene soprattutto ma anche in termini meno elogiativi. L’ex fuoriclasse di Tavullia è diventato una sorta di convitato di pietra, di lui si discute come se non fosse più in grado di ascoltare o di replicare. Le accuse più pesanti arrivano soprattutto dai piloti con i quali Rossi ha rivaleggiato negli ultimi anni della sua carriera.
Valentino Rossi, l’accusa è pesante: “Distruggeva gli altri sul piano psicologico”
Una nuova infornata di critiche giunge direttamente da un ex protagonista del Motomondiale, l’ex capotecnico della MotoGp Ramon Forcada, per anni al fianco di Jorge Lorenzo, che in un’intervista al canale Youtube di Manuel Pecino ha lanciato una frecciata all’ex fuoriclasse urbinate.
“Valentino Rossi è stato lo stratega numero uno e abbiamo visto quanti piloti ha distrutto mentalmente durante la sua carriera. E’ sempre stato un massimo esperto di guerra psicologica“. Ma secondo Forcada, ad un certo punto è cresciuta una nuova generazione di piloti che ha avuto la forza e le capacità necessarie a spezzare l’egemonia del campione marchigiano.
La generazione di piloti guidata da Casey Stoner e Jorge Lorenzo, ha trovato la chiave per batterlo: “Non ha più vinto dal 2009, perché altri sono arrivati e hanno combattuto sul suo stesso terreno. Questi nuovi talenti sono cresciuti sapendo quale fosse la vera forza di Rossi. Dani Pedrosa, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e poi Marc Marquez si dicevano ‘questo ragazzo è lì per essere battuto, non per altro’. Loro sono stati i primi a capirlo e per questo ci sono riusciti“.
Ma c’è un pilota in particolare che secondo l’ex capotecnico è stato il più bravo e veloce di tutti, e questi non è Valentino Rossi. Forcada considera infatti Casey Stoner il centauro di maggior talento con cui abbia mai lavorato: “Il più veloce di tutti è stato Casey Stoner. Faceva segnare i tempi migliori al terzo giro su circuiti che non conosceva“.
“Alcuni sono subito velocissimi perché sono già naturalmente pronti – conclude a margine dell’intervista -, altri invece hanno bisogno di avere tutto per essere veloci, lui era uno dei primi”.