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Motori

Lewis Hamilton, altro colpo di scena: la Mercedes ha deciso

Lewis Hamilton, altro colpo di scena: la Mercedes ha deciso a meno di due mesi dai primi test in Formula 1.

Come per magia, in un colpo solo la Mercedes nell’ultima stagione di Formula 1 ha fatto un salto indietro di 12 anni. Nel 2010 aveva rilevato il team da Ross Brawn rientrando a tutti gli effetti nel Mondiale, non più solo come fornitrice di motori, e per tre stagioni non erano arrivate vittorie nonostante la presenza di Michael Schumacher.

Lewis Hamilton, non è ancora finita (Sportitalia.it)

Dal 2013 in poi però, affiancando Lewis Hamilton a Nico Rosberg, era cambiato tutto ed è stato un dominio assoluto. Ecco perché una sola vittoria nel 2022, per di più con George Russell e non con il sette volte campione del mondo, è un dato pazzesco ma al contrario.

Il britannico ha una percentuale di vittorie, in proporzione alle gare in cui ha preso il via, semplicemente mostruosa: il 33,20%, praticamente una su tre. Meglio di lui nella storia solo Juan Manuel Fangio, 5 titoli iridati negli anni ’50, che ne vinse 24 su 52. I numeri e la logica dicono che Hamilton è uno dei più grandi di sempre, anche se non è mai facile fare paragoni Ma ci dicono pure che difficilmente il 2023 sarà uguale alla stagione appena andata in archivio perché per lui non è ancora finita.

Lewis Hamilton, non è ancora finita: il lavoro della squadra è già iniziato

Da mesi a Brackley, la sede britannica del team, tutti stanno lavorando sul progetto della W14 che manderà in pensione la monoposto di quest’anno. Un progetto nuovo e corretto, per non ripetere gli stessi errori che nella prima parte del 2022 hanno limitato risultati e prestazioni.

Di questo sono convinti Toto Wolff, il direttore tecnico Mike Elliot e il responsabile della power unit, Hywel Thomas, che nel hanno parlato in un lungo video postato sui profili social Mercedes. Una riflessione a tre voci per mandare in archivio la stagione e spiegare cosa si aspettano da quella che verrà, certamente migliore

Il team principal delle Frecce d’Argento è il primo ad essere rimasto stupito in negativo dalle gare di quest’anno, soprattutto quelle prime dell’estate, e confessa che le prospettive erano molto diverse: “Nell’ottobre dello scorso anno c’era molto entusiasmo quando abbiamo capito che si potevano trovare performance attraverso il fondo. Ci dicevamo che il vero trucco era riuscire a tenere la macchina più in basso possibile. Ma credo che questo ci abbia mandato fuori strada”.

Le risposte in galleria del vento sulla nuova W13 erano ottime e quindi nessuno si era preoccupato che in pista invece non potesse funzionare. I problemi con il porpoising e quindi i saltellamenti li hanno avuti tutti, ma la nuova Mercedes per diversi mesi ha accusato cali di prestazioni sia nel giro secco che in gara.

Lewis Hamilton con Toto Wolff in una delle tante premiazioni che hanno condiviso (Sportitalia.it)

Wolff però cancella un dubbio che è venuto a molti, anche tra gli addetti ai lavori. In Mercedes nessuno ha la la pancia piena e non c’è stato un rilassamento generale dopo molte stagioni vissute ai vertici della Formula 1. “Nel nostro gruppo non ho mai visto un senso di compiacenza, quello che ritengo essere il pericolo maggiore. Quando siamo tornati alla vittoria in Brasile ho rivisto le stesse emozioni della prima volta, un aspetto che mi ha reso molto orgoglioso della squadra”.

Lewis Hamilton e George Russell aspettano i primi test di Sakhir, la Mercedes sarà tutta nuova

Lewis Hamilton e George Russell, come tutti i loro colleghi, potranno provare la nuova monoposto soltanto alla fine di febbraio, nei tre giorni di test ufficiali sulla pista di Sakhir. E sarà anche quello il primo Gran Premio della stagione, il vero crocevia per capire che cosa ci dobbiamo aspettare dal Mondiale di F1.

Lewis Hamilton in pista (Sportitalia.it)

E Wolff ricorda quello che gli diceva sempre Niki Lauda, un consigliere prezioso per la crescita del team che oggi manca: “Si impara più nei momenti difficili che nei giorni in cui si vince. Siamo arrivati terzi nel Campionato Costruttori, alla fine eravamo molto vicini alla Ferrari. In più abbiamo vinto una gara, abbiamo ottenuto oltre 10 podi. Qualunque cosa accadrà all’inizio della prossima stagione, sarà un altro passaggio fondamentale per il successo di questa squadra”.

Federico Danesi

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