Il Leone si coccola il suo cucciolo dal futuro radioso. Nel laboratorio ciociaro di Frosinone corre e sgomita il talento di Daniel Boloca. Classe 98, nato a Chieri e cresciuto da centrale difensivo nella Primavera della Juve ma poi perso dai bianconeri nella gavetta. Il percorso in Serie D prima di trovare il padre putativo, quel Guido Angelozzi che prima lo corteggia per averlo allo Spezia, poi alla prima occasione utile lo porta con se alla corte di Stirpe.
Juve, hai perso un gioiellino da Nazionale: ride Grosso
Un’evoluzione costante, un maturazione lineare, nel ruolo e nella personalità. Il centrale difensivo che diventa mezz’ala, che abbina fisico, tecnica e corsa. Le presenze aumentano, l’esplosione grazie a Fabio Grosso e un ruolo di primo piano nella cavalcata splendida di questo inizio di stagione folgorante per i canarini. Qualche gol in più per trovare la definitiva consacrazione, Boloca e ancora fermo a quota zero alla casella dei gol fatti, soltanto 1 con 3 assist in quasi 70 gettoni gialloblù. Il presente è una Serie A da conquistare, per il cuccioli più promettente del leone ciociaro