Allarme Mercedes, Lewis Hamilton tagliato fuori: tifosi senza speranze. Ci sono ancora due mesi prima dei test invernali, ma l’aria è pesante
Perdere il Mondiale Piloti all’ultima gara e all’ultimo giro della stagione 2021 sembrava un caso isolato per la Mercedes ma in realtà è stato l’inizio di un incubo. Il team anglo-tedesco aveva concentrato tutte le forze su quella stagione e si è ritrovato ad inseguire nel 2022. Ma come sarà da marzo in poi quando la Formula 1 tornerà in pista?
I segnali sono stati incoraggianti, perché nel finale è arrivata anche la prima vittoria assoluta di George Russell nel GP del Brasile ad Interlagos e Mercedes ha lottato spalla a spalla con Ferrari. Red Bull però ormai era già scappata e soprattutto con Max Verstappen ha dimostrato di essere comunque superiore. Da qui si ripartirà per i primi test di fine febbraio a Sakhir, sede anche della prima gara stagionale.
In quali condizioni arriverà e il gap con la concorrenza sarà stato azzerato? Se lo chiedono in molti, anche per capire se effettivamente Lewis Hamilton sarà in grado di tornare a lottare per il titolo e battere lo storico record di Michael Schimacher prima di finire la carriera.
Uno dei pochi ad avere le risposte o almeno idee più chiare è certamente Toto Wolff. Il team principal Mercedes ha sempre fatto pretattica, anche quando le cose andavano molto bene, e quindi c’è da prendere tutto con la giusta tara. Però a sentire lui, la strada per rimettersi in pari è ancora lunga.
“La Red Bull è stata molto dominante durante la stagione, altrimenti non avrebbe vinto 17 gare. Quindi credo che sarà molto difficile avere un percorso per lo sviluppo più veloce del loro e di quello della Ferrari – ha detto al podcast Beyond the Grid – anche se credo nell’organizzazione. E credo che l’anno prossimo saremo più forti. Non è scontato, certamente”.
Wolff si augura di lottare per il campionato, ma possono riuscirci facendo il miglior lavoro possibile per tornare a essere competitivi. Lo devono anche ad un campione come Lewis Hamilton che alla Mercedes ha sempre dato tutto anche nei momento più difficili.
E per lui Toto ha solo parole belle: “Ci sono stati momenti in cui la squadra si è sentita giù per le mancate prestazioni. Lui ha raccolto le persone e le ha motivate. Forse e un po’ come Michael Schumacher ai tempi della Ferrari e anche quando era con noi. Oppure Tom Brady nelle squadre di football americano, sportivi che diventano più di un semplice giocatore o pilota”
Mercedes alla finestra quindi, un po’ come la Ferrari che ha lottato alla pari nella prima parte della stagione, ma da quando non ha più sviluppato la monoposto è sprofondata. Il nuovo motore sarà ancora più potente anche se nessuno può garantire sull’affidabilità.
Ma c’è chi non crede che anche con l’arrivo di Fréderic Vasseur il Cavallino avrà una scossa. Lui è Norbert Haug, ex vicepresidente della Mercedes e avversario diretto di Jean Todt insieme a Ron Dennis in McLaren alla fine degli anni ’90.
“La Red Bull non sarebbe mai stata battuta dalla Ferrari. E non è un problema che la Ferrari abbia preso alcune strane decisioni strategiche nel corso dell’anno – ha detto a Rdn – e pasticciato in diverse soste. La Ferrari non avrebbe potuto ottenere un risultato migliore in entrambe le classifiche. Quindi per il 2023 non mi immagino una Ferrari vincente”.
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