Charles De Ketelaere da punta. Sì, si può fare. Nell’antico principio del fare di necessità, virtù, in casa Milan Stefano Pioli prepara la rivoluzione. Come sempre però, in silenzio, a fari spenti. E allora forse già a Salerno dal primo minuto, ma mal che vada non così tanto più tardi, il talento belga sarà il nuovo riferimento offensivo, andando a prendere l’eredità di un Giroud non al meglio dopo il Mondiale. Profetico, il suo numero di maglia: 90, come il numero 10, quello del ruolo dove è stato impiegato finora, moltiplicato per 9, la posizione dove finalmente potrebbe trovare il suo posto al sole. In fondo, proprio da centravanti, con la maglia del Bruges, nella scorsa stagione ha messo a segno ben 12 gol, con spunti e riflessi da vero attaccante. Alternative ce ne sono veramente poche. Rebic può essere l’unica arma dalla panchina, nonchè la soluzione per far rifiatare Leao. Origi sarà da valutare probabilmente non prima della gara contro la Roma. Messias, a sua volta non al meglio, dovrebbe giocarsi con Salemakers la fascia destra. E allora è il momento di De Ketelaere. Una mossa dettata dal bisogno presente, ma che potrebbe influenzare molto anche il futuro del giocatore come del Milan, qualora si rivelasse vincente.