Camila Giorgi come Djokovic? C’è la conferma, adesso rischia grosso. Pesante tegola sul futuro della campionessa marchigiana
La stagione del grande tennis ripartirà subito dopo Natale con la United Cup, competizione mista riservata alle Nazionali in Australia erede della Hopman Cup. E poi un paio di tornei che porteranno agli Australian Open, appuntamento che però Camila Giorgi rischia di saltare come Nole Djokovic nel 2022.
In questo caso non c’è di mezzo la sua condizione fisica che anche in questa stagione l’ha costretta ogni tanto a stare ai box. Piuttosto un’inchiesta della Procura di Vicenza che rischia di avere pesanti ripercussioni su alcuni Vip italiani, compresi la tennista marchigiana e la cantante Madame.
Tutto ruota ad un presunto giro di false certificazioni per vaccinazioni Covid che potrebbero essere state dichiarate come reali anche se mai effettuate. Un documento necessario ad entrambe per i rispettivi impegni di lavoro all’estero e che ora potrebbe metterle nei guai.
Camila Giorgi come Djokovic? C’è la conferma, adesso rischia grosso
La vicenda è stata raccontata dal quotidiano ‘Giornale di Vicenza’ e ripresa anche da ‘La Repubblica’. Camila Giorgi e la cantante Madame insieme ad altri sono indagate con l’accusa di falso ideologico. Avrebbero ricevuto un green pass in maniera illegale senza essersi sottoposto al del vaccino Covid.
I loro nomi comapiono infatti nell’inchiesta nata lo scorso mese di febbraio dopo l’arresto di due medici di base di Vicenza. Sono Daniela Grillone Tecioiu, che ha un ambulatorio nel capoluogo veneto e Volker Erick Goepel, che invece avorava in uno studio di Fara Vicentino.
Camila Giorgi e Francesca Calearo (questo è il vero nome all’anagrafe di Madame), erano compresi nella lista trovata nello studio della dottoressa Grillone Tecioiu. E qui scatta il primo mistero: se Madame effettivamente vicentina e quindi poteva avere facilmente rapporti con una dottoressa operante nella sua città, che ci faceva invece la Giorgi? Lei è di Macerata, decisamente lontana dal Veneto, eppure risulta legata a quel medico.
Camila Giorgi come Djokovic? La Procura di Vicenza ha già trasmesso gli atti alla Federtennis
La dottoressa Grillone Tecioiu lo scorso febbraio finì agli arresti domiciliari con il sospetto di aver aggirato le norme sulla vaccinazione anti Covid. Tutto era nato dalle segnalazioni della Ussl locale che evidenziava l’alrto numero di vaccini richiesti da quello studio, Ma soprattutto, su un migliaio di assistiti, un quindo non sarebbero stati residenti nel Vicentino, ma in altre province della regione e non solo.
I reati ipotizzati sono quelli di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e peculato. L’inchiesta avrebbe evidenziato attestazioni di comodo avvalendosi anche di intercettazioni telefoniche.
In particolare, durante una conversazione con il collega Goespel, la dottoressa Grillone aveva spiegato di aver consigliato ad alcuni pazienti residenti fuori provincia di prendere il domicilio fittizio a Vicenza. Così poteva inserire il loro nome nel data base dell’Ulss e procedere quindi alla vaccinazione.
In realtà l’avrebbe prescritta ma non fatta, buttando via la fiala dell’anti-Covid. Ora il sostituto procuratore Gianni Pipeschi ha inviato i documenti riguardanti Camila Giorgi alla Federazione italiana tennis che presto potrebbe prendere provvedimenti nei suoi confronti.
Se infatti Madame non può essere, almeno in linea teorica, esclusa dal prossimo Festival di Sanremo perché il suo contratto è con la Casa discografica e non con la Rai, diverso è il caso di Camila. L’ex numero uno azzurra, innocente fino a prova contraria, potrebbe essere sospesa dalla Federazione, oppure più facilmente essere considerata non gradita in Australia. Come era successo lo scorso anno a Djokovic, insomma.