Beppe Accardi, noto procuratore sportivo, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai nostri microfoni per parlare del Mondiale appena concluso e soprattutto dei suoi assistiti che – nella prossima finestra di mercato – potrebbero cambiare maglia.
Questo Mondiale cosa ci ha lasciato?
"Nonostante l'assenza dell'Italia credo sia stata una delle edizioni più belle nella storia dei Mondiali. Il fascino del Qatar, una splendida partecipazione durante tutta la manifestazione. Abbiamo scoperto nazionali importanti e credo che nei prossimi anni potrebbero lottare per la vittoria dei Paesi che, fino ad oggi, sono stati poco competitivi. La ciliegina sulla torta è stata poi la finale, uno spettacolo unico".
Chi sono stati i calciatori che potrebbero avere grande mercato nella sessione invernale?
"Sicuramente Azzedine Ounahi è stata la vera rivelazione del Marocco e del Mondiale; mi ha stupito anche il loro capitano, Romain Saiss. Anche Kamada del Giappone ha fatto molto bene, e infatti su di lui è piombato subito il Borussia Dortmund".
Che mercato invernale si aspetta?
"A gennaio ci sono sempre problematiche evidenti, i soldi sono pochi e le società devono inventarsi affari. Con i problemi della Juventus, inoltre, le squadre dovranno essere più attente e parsimoniose. Dobbiamo tornare ad essere leader come lo eravamo negli anni '70, bisogna ripartire dai settori giovanili e trovare, in maniera intelligente, i calciatori del futuro. Mancini ha già fatto un passo in avanti con lo stage che si è appena concluso: le risorse ci sono, dalla Serie A alla D, bisogna solo studiare e trovare prospetti interessanti".
Quale sarà il futuro di Mbaye?
"Ci sono un po' di problemi: abbiamo firmato per il Cluj per farlo preparare per il Mondiale. Aveva richieste dagli USA, ma lì il campionato iniziava tardi e lui aveva bisogno di giocare: abbiamo firmato per la squadra rumena senza nemmeno guardare il lato economico, aveva solo bisogno di giocare. Arrivati lì, però, abbiamo scoperto l'amara verità: non è mai stato inserito in lista, fino ad ora quindi non ha mai giocato. Stiamo studiando la situazione, il suo contratto è annuale ma ci stiamo guardando intorno. La situazione è paradossale".
L'avventura di Fiordilino al Venezia non si è conclusa nel migliore dei modi. Cosa succederà?
"Lui è stato protagonista nell'anno della promozione, voleva restare a Venezia perché si sentiva a casa sua. Per diversi mesi non ha giocato, complice anche un infortunio, ma quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene. Stiamo valutando la situazione, ha un contratto lungo ma gli estimatori non mancano: stiamo parlando con una società, vedremo cosa succederà".
Si aspettava un rendimento così importante da parte di Mastrantonio?
"Ha avuto un evoluzione importante, la scelta di trasferirsi al Cittadella sta premiando. Ha accettato di giocare poco in diverse fasi e ora sta raccogliendo i frutti dei suoi sacrifici. Nei prossimi anni farà parlare di sé".
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