Esonero immediato, salta un’altra panchina eccellente in Italia: il sostituto è un big. L’annuncio dell’accordo può arrivare presto
Arrivare ad un passo dal mangiare il panettone e sentire solo l’odore. In Serie A per adesso le acque sono tutte calme in attesa della ripresa fissata in campo per il 4 gennaio. Ma intanto la Serie B è andata avanti, giocherà ancora il 26 dicembre e una panchina è saltata ufficialmente nelle ultime ore.
Fatale è stata la sconfitta nel derby delle Isola contro il Palermo, un 2-1 ancora più netto del punteggio finale. Così il Cagliari ha dato il benservito a Fabio Liverani non aspettando nemmeno il prossimo turno, l’ultimo dell’anno, contro il Cosenza.
La notizia era stata anticipata poco prima dell’ora di pranzo da Gianluca Di Marzio ed è stata confermata ufficialmente dal club rossoblù attorno alle 14. Insieme a Liverani sono stati sollevati dall’incarico anche il vice allenatore Cesare Bovo (ex difensore in Serie A), i collaboratori tecnici Federico Fabellini, Giuseppe Cappello che era il match analyst e il preparatore atletico Maurizio Cantarelli.
Tommaso Giulini quindi conferma la sua fama di mangia-allenatori, anche se è difficile raggiungere i record di chi l’ha preceduto come Massimo Cellino. Nella passata stagione aveva mandato via il subentrante Walter Mazzarri a tre giornate dalla fine mettendo il punto esclamativo alla retrocessione del Cagliari. Ora dopo aver mandato via il ds Capozucca, sostituito da Nereo Bonato, è toccato all’allenatore.
Fabio Liverani ha lasciato la sua ultima panchina con un bilancio di 5 vittorie in campionato, 7 pareggi e 6 sconfitte, una media di 1,22 punti a partita. Ma nella sua carriera di allenatore, con la punta massima della promozione in A conquistata a Lecce, aveva già fatto peggio con il Genoa (media di 0,57 punti e il Parma dove la media era 1,00.
La ripresa degli allenamenti in vista della partita con il Cosenza, formazione di bassissima classifica, è fissata per mercoledì 21 ad Asseminello. E per ora ad occuparsene dovrebbe essere il team manager Roberto Muzzi anche se il club è alla ricerca di un sostituto in tempi brevi, possibilmente già prima del weekend di Natale.
In cima alla lista dei desideri c’è solo un nome, buono per riportare tranquillità in gruppo ma anche per zittire le contestazioni dei tifosi. Quello di Claudio Ranieri che al momento sta ancora aspettando una chiamata stimolante.
Nelle scorse settimane in effetti è stato accostato alle due genovesi, la Sampdoria per un piacevole ritorno e il Genoa come novità. Ma tutto si sarebbe arenato di fronte alla sua richiesta economica, 2 milioni di euro a stagione. Per lui però riallacciare il filo con il Cagliari sarebbe decisamente diverso. C’era lui alla guida della squadra inizio anni ’90 quando i sardi salirono dalla C alla Serie A. E più di recente ha fatto capire di essere ad un passo dal ritorno, in panchina sicuramente e in Sardegna probabilmente.
Oltre a Ranieri, che sicuramente per mille motivi sarebbe la soluzione più gradita, ci sono però altri nomi legati a specialisti di salvezze in A e promozioni in B. Come quelli di Beppe Iachini e Davide Ballardini, al momento entrambi a spasso. Il Cagliari comunque sta aspettando la fumata bianca da Roma, prima di chiudere con altre piste.
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