Bollo auto, la decisione del Governo è da non credere: automobilisti in estasi. Se saranno approvati i provvedimenti daranno respiro a molti cittadini.
Si chiama pace fiscale ed è in questi giorni al vaglio del governo presieduto da Giorgia Meloni. Stiamo parlando di una serie di provvedimenti che l’esecutivo di destra sta studiando e che potrebbero concretizzarsi nei prossimi giorni. In sostanza si va verso una rottamazione delle cartelle esattoriali di multe e bollo auto. Ipotesi, per ora, contenute nelle bozze della legge di Bilancio 2023 che sono circolate nelle ultime settimane, accendendo le speranze di migliaia di automobilisti.
Per l’appunto si tratta di ipotesi, di eventualità che il consiglio dei ministri sta esaminando in queste ore. Il tema in realtà è stato uno degli argomenti più battuti dall’attuale maggioranza di centrodestra nel corso della campagna elettorale, ma se nei giorni scorsi l’orientamento sembrava quello di uno stralcio delle cartelle, multe e bollo compresi, nelle ultime ore il piano dell’esecuti sembra essere cambiato radicalmente.
Partiamo dal concetto di pace fiscale, un’agevolazione concepita per estinguere le cartelle esattoriali o attraverso lo stralcio, la cancellazione della cartella e quindi del debito, o attraverso il pagamento di una sanzione minima con la possibilità di dilazionare i versamenti. Nelle prime bozze della legge di Bilancio c’era lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, limite che secondo alcune ipotesi sarebbe potuto salire a a 1.500.
Vale la pena però precisare un aspetto della legge di Bilancio: il tetto dei 1.000 euro (o dei 1.500) si riferisce alla singola voce, se la cartella contiene due sanzioni da 700 euro possono essere stralciate entrambe le posizioni. Se ne contiene una da 700 e una da 2.000 può essere stralciata solo la prima posizione. Ma molto probabilmente non sarà così.
Secondo le ipotesi più gettonate, nell’emendamento alla legge di Bilancio non ci sarà più la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali di multe e tasse in riscossione dal 2000 al 2015 di importi inferiori ai 1.000 euro. Gli interessi, saranno cancellati in automatico, ma la decisione se stralciare o meno l’imposta e le sanzioni spetterà agli enti locali.
Non solo, lo stralcio slitta di due mesi: secondo il testo contenuto nella bozza, la scadenza non è più prevista per il prossimo 31 gennaio, ma passerà al 31 marzo 2023. Tra le cartelle esattoriali oggetto della pace fiscale sono comprese le multe stradali non pagate così come tutti gli altri debiti connessi alla circolazione dei veicoli, incluso quello del bollo auto.
Seguendo i criteri adottati nei precedenti provvedimenti di pace fiscale sarebbero comprese anche le cartelle relative al mancato pagamento dell Imu, della Tasi, delle imposte comunali diverse e dei debiti residui delle precedenti rottamazioni.
Resterebbero invece escluse dal paniere le cartelle relative a multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, delle sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.
Insomma, i prossimi saranno giorni fondamentali per milioni di automobilisti: il Governo prenderà a breve una decisione definitiva. In molti sperano di ottenere un bel regalo di Natale.
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