Cristiano Ronaldo, sconvolgente segreto nella sua vita privata: “Gli parlo tutti i giorni”. Rivelazioni inedite del campione portoghese
Mai come questa volta Cristiano Ronaldo è uscito allo scoperto confessando tutto, quello che sta vivendo in campo ma anche nel privato. Perché il 2022 per lui è stato un anno pesantissimo, ma ha ancora voglia di guardare con ottimismo al futuro.
C’è tutta la vita di CR7 nell’intervista che ha rilasciato al celebre conduttore televisivo britannico Piers Morgan. A cominciare dal privato che in realtà ha sempre cercato di mantenere distaccato dalla sua carriera, anche nei tre anni passati a Torino.
Perché oltre al campo, c’è la quotidianità con la sua famiglia. Georgina Rodriguez e i cinque figli, Cristiano Jr che ha 12 anni, i gemelli Eva e Mateo di 5 e Alana Martina (figlia biologica della modella spagnola). Poi Bella Esmeralda che è nata la scorsa primavera: un parto tra gioia e dramma, per la morte dell’altro gemellino.
Cristiano Ronaldo ha raccontato che le ceneri di Angel, così hanno chiamato il figlio morto alla nascita, sono in una cappella costruita nei sotterranei della casa. Le tiene accanto a quelle di suo padre, José Dinis Aveiro, che invece era morto nel 2005.
“Perdere un figlio è difficile da accettare. Io e Georgina ci siamo chiesti spesso ‘perché proprio a noi?’ Ma dovevamo essere forti per Bella. Credo sia assurdo come una persona possa essere così felice e così triste allo stesso tempo. Non sai se piangere o sorridere, davvero non sai come comportarti”.
E poi la rivelazione sconvolgente e toccante al tempo stesso: “Gli parlo tutti i giorni e loro sono dalla mia parte. Mii aiutano a essere un uomo migliore, a essere una persona migliore, a essere un padre migliore. Sono davvero orgoglioso del messaggio che mi mandano, specialmente mio figlio”.
Agli altri quattro più grandi hanno deciso di confessarlo quasi subito, perché chiedevano dove fosse il fratellino. Insieme hanno spiegato che Angel è andato in paradiso e spesso ora i figli indicano il cielo quando parlano di lui.
Nella chiacchierata però CR7 ha parlato anche di calcio, del suo momento attuale nel Manchester United e di quello che ha vissuto in tuta la carriera. In realtà lo scorso anno è stato vicino, come scritto da più parti, a firmare per il Manchester City, ma poi ha dato retta al cuore e scelto lo United.
Il suo ritorno però non è andato come lo immaginava: “Quando ho firmato e l’hanno fatto anche Sancho e Varane, credevo che le cose sarebbero andate nel modo in cui a Manchester dovrebbero andare. Ma poi sono rimasto sorpreso, in senso negativo. Tutto era uguale. Mi sono accorto che il club era indietro, come se per loro l’orologio si fosse fermato”.
E spiega che secondo lui quello che era stato un club leggendario è ancora troppo ancorato a idee vecchie, non è cresciuto come invece hanno fatto Real Madrid o Juventus. Infine un elogio ai grandi allenatori che ha avuto: “Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos, Allegri… quindi ho un po’ di esperienza perché ho imparato da loro”.
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