Ferrari, colpo di scena budget cap: l’annuncio spiazza tutti.
Sul tema del budget cap c’è ancora molto da discutere. Lo sforamento del 2021 ha riguardato solo la Red Bull e l’Aston Martin. Ora c’è da calcolare i numeri del 2022 e le squadre non in regola sarebbero almeno 6.
Il Gran Premio del Brasile è andato in archivio con la doppietta della Mercedes. Russell e Hamilton hanno dominato sul circuito Carlos Pace di Interlagos, mostrando un passo insostenibile per gli avversari. Sia la Red Bull che la Ferrari si sono dovuti arrendere, dovendo fare i conti con alcuni problemi di gara (incidenti vari) e con un’usura delle gomme non all’altezza della situazione.
La rivoluzione della W13 è stata completata negli ultimi GP, dopo che dall’Ungheria qualcosa sembrava già essere cambiato. La pole position di Russell a Budapest ha invertito una rotta che sembrava davvero irreversibile all’inizio dell’anno.
Ovviamente la direttiva TD39 ha agevolato la rincorsa degli uomini di Toto Wolff. Il porpoising era il guaio principale per le “Frecce d’Argento”, addirittura arrivato ad incidere anche sulle curve ad alta percorrenza. Le modifiche aerodinamiche obbligatorie hanno permesso alla vettura di Brackley di compiere un clamoroso passo avanti, anche in prospettiva 2023.
Non solo l’aspetto aerodinamico ha inciso sulla rincorsa della Mercedes alla vetta, ma anche un lavoro sulla power unit. Una serie di aggiornamenti che potrebbero aver inciso anche sul limite di spesa del budget cap.
Dopo la sentenza della FIA sulla Red Bull (e l’Aston Martin) per il 2021, ora il tema caldo è la stagione in corso. A quanto sembra nel 2022 sarebbero diverse le squadre che non sono in regola con gli investimenti. Qualcuno nel paddock ha tirato fuori anche l’argomento Ferrari, trovando subito la smentita da parte del team principal Mattia Binotto.
Subito dopo il Gran Premio del Brasile il manager italo-svizzero ha espresso una speranza sul tema budget cap.
“Mi auguro che non ci sia un team che in qualche modo abbia superato il tetto, sarebbe un peccato per questo sport. Vedendo team che sviluppano così tanto però, qualche dubbio può venire“.
Binotto poi prosegue: “Se si ascoltano e si leggono i rumours in giro, si parla di altri sei team oltre il tetto di spesa nel 2022. C’è questa voce in giro, ma posso assicurare che non è il caso di Ferrari. Noi siamo rimasti dentro ai regolamenti finanziari durante l’anno scorso e lo saremo anche nel 2022.
“È stato un anno difficile, abbiamo sempre detto che il budget cap fosse più difficile da rispettare in questa stagione rispetto alla precedente per via delle macchine nuove, il tetto più basso e l’inflazione. È stato un esercizio complesso, nel quale abbiamo profuso grandi sforzi. Per l’anno prossimo cercheremo di essere ancora più efficienti, ma penso che lo siamo già adesso“.
La crescita della Mercedes rispetto alla Ferrari è anche dovuta ad una diversa gestione del margine di investimento. Il team anglo-tedesco ha tenuto da parte un pacchetto di aggiornamenti importante per Austin e il Messico. La Rossa invece ha dovuto interrompere la progressione tecnica.
“Abbiamo interrotto lo sviluppo, ma non è stata una scelta, semplicemente eravamo arrivati al limite col tetto di spesa e non c’erano più soldi per sviluppare l’auto – spiega Binotto -. Sarebbero servite ulteriori spese per produrre i pezzi e portarli in pista e non ce lo potevamo permettere“.
Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…
La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…
“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…
La Nazionale femminile conquista la "Billie Jean King Cup" ma i tifosi di tennis di…
Domani la Serie A ripartirà dopo l’ultima pausa Nazionali del 2024. A dare il via…