Il mani di Danilo in Verona-Juventus fa ancora discutere in tanti e la pesantissima critica non passa inosservata: “E’ senza senso”.
Il rigore non decretato dall’arbitro in favore dei gialloblu scatena nuovamente enormi discussioni e critiche, una in particolare non passa inosservata per via della sua durezza: ecco cos’ha dichiarato il giornalista.
Il penultimo turno di Serie A prima della sosta per il Mondiale ha regalato nuovamente tanti temi di cui parlare. Dalla rimonta della Juve che prosegue al secondo posto della Lazio, passando per il momento di Milan ed Atalanta, i motivi di discussione che il turno infrasettimanale ha lasciato sono più o meno nuovi, ma uno che resta ancora al centro di tutto sono gli arbitri ed il VAR.
A scatenare l’ira di molti tifosi du internet è quanto successo allo stadio Bentegodi di Verona dove, seppur tra mille difficoltà, la Juventus ha ottenuto la sua quinta vittoria di fila in campionato issandosi al quarto posto della classifica. Più che il risultato però, ad attirare l’attenzione è stato un episodio: il rigore non fischiato ai padroni di casa per fallo di mano di Danilo.
L’episodio, potenzialmente decisivo ai fini del risultato, ha inevitabilmente riaperto l’ormai annosa polemica sull’utilizzo del VAR e sull’effettiva qualità dell’arbitraggio italiano, sempre più bersagliato per via di errori ormai settimanali. Alle tante voci si aggiunge anche quella di un noto giornalista le cui parole sono durissime.
Tra regolamento e discussioni non sembra esserci chiarezza: le parole del giornalista sono un monito
Prima di tutto è necessario ripercorrere quanto avvenuto al miuto 75 di Hellas Verona-Juventus. Sul risultato di 0-1 in favore dei bianconeri, Veloso raccoglie un pallone messo fuori dalla retroguardia ospite e calcia di prima intenzione, sullla traiettoria si trova Dawidowicz, il polacco tocca quindi la sfera la quale schizza inesorabilmente sul braccio largo di Danilo.
Dopo un rapido check senza On Field Review, il direttore di gara Marco Di Bello fa segno di continuare senza così assegnare il penalty. Il rovente post gara, che continua anche il giorno successivo, si divide tra le reazioni di sconcerto e rabbia tantissimi tifosi (non solo del Verona) e le parole di diversi moviolisti, concordi sulla scelta arbitrale. In questo mare di polemiche si inseriscono le parole di Massimo Caputi. Il tweet del giornalista RAI è chiaro e durissimo: ecco cosa ha detto.
“Regolamento senza senso”, questo l’inizio, ed anche il perfetto riassunto, della breve ma decisa opinione di Caputi il quale, più che su Di Bello o la classe arbitrale, si scaglia contro il regolamento ed i vertici dell’AIA, accusati di creare solo tanta confusione anche nell’uso del VAR.
Nel calderone delle polemiche, insieme a squadra arbitrale, regolamento e non solo ci è però finito anche un altro personaggio. Le sue parole stanno ulteriormente aumentando il polverone sui social scatenando anche tanta ironia.
Moviolisti sotto attacco, uno su tutti fa da capro espiatorio
Come per qualsiasi episodio arbitrale durantemente contestato da tifosi e squadre, a giocare un ruolo fondamentale sono i cosiddetti moviolisti, ex arbitri che, terminata la loro carriera, vengono inseriti nelle varie reti televisive per spiegare le diverse scelte dei direttori di gara in Serie A e in Europa.
Tra i più famosi c’è Luca Marelli, esperto arbitrale di DAZN, il quale già dopo i primi replay aveva spiegato i motivi della scelta di Di Bello dando ragione al “collega”. Nonostante le sue parole, poi ribadite anche nelle ore successive alla gara, molti tifosi non hanno comunque apprezzato la sua spiegazione criticando aspramente l’ex direttore di gara.
Su internet sono quindi spuntati “meme” e frasi ironiche di ogni tipo, alle volte intervellate da commenti molto meno simpatici, tutti volti a dar contro a quanto detto da Marelli, indipendentemente dal regolamento. I dubbi sull’intervento di Danilo restano e forse rimarranno in piedi per ancora tanto tempo anche se la partita è ormai più che finita.