Valentino Rossi, la clamorosa decisione di Bagnaia: i tifosi sono a bocca aperta! Le analogie tra i due alfieri italiani sono sempre di più
Dopo la conquista del primo titolo mondiale in MotoGP, Pecco non ha avuto nemmeno il tempo di festeggiare. A Valencia sono andati in scena infatti i primi test in vista della stagione 2023.
E’ iniziato già il 2023 per Pecco Bagnaia. Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria del titolo Mondiale che già c’è bisogno di mettersi al lavoro per preparare al meglio la prossima stagione. A Valencia, il teatro della festa iridata di domenica, c’è stato spazio per la prima due giorni di test dedicata ai prototipi futuri. La Ducati ha fatto registrare il miglior tempo con Luca Marini (con la moto 2022), mentre il #63 si è accodato con la versione sperimentale 2023, palesando però subito un ottimo ritmo e alcuni miglioramenti tecnici.
Nuovo motore (con erogazione più gentile e gestibile) e nuova carena, che hanno soddisfatto il pilota torinese. A fine sessione ha commentato: “Non ci serviva fare time attack, abbiamo provato questo primo prototipo e ho avuto sensazioni positive”.
Valentino Rossi e Bagnaia: anche la scelta del numero può essere simile
Da questo momento in poi ci si può rilassare in vista del 26 marzo 2023, quando a Portimao andrà in scena la prima tappa del prossimo campionato. Bagnaia avrà quindi diverso tempo a disposizione prima di prendere la decisione sul numero da indossare sulla carena della nuova Ducati. Se andiamo indietro agli ultimi due anni vediamo che sia Mir che Quartararo, rispettivamente iridati nel 2020 e nel 2021, hanno deciso di rimanere fedeli ai loro #36 e #20, senza esporre l’ambito #1. Questo trend era stato incentivato anche dalle scelte di grandi leggende quali Valentino Rossi e Marc Marquez. Il fenomeno di Cervera non ha mai mollato il #93, così come il #46 per il “Dottore“.
Alla base di queste scelte, almeno per gli ultimi due c’è anche un motivo strettamente legato a sponsor e marketing. Nel Motomondiale il numero in carena è un marchio distintivo che connota il pilota quasi come il numero di maglia nel calcio. Rossi e Marquez sono stati (e ancora lo sono) un vero traino per tutto il movimento della Dorna, e a loro sono legate tantissime iniziative rivolte ai più giovani. Quando in uno sport ci sono fuoriclasse di questa valenza tutto diventa più semplice a livello di immagine.
Pecco Bagnaia spiega la scelta del numero: dagli esordi fino al possibile #1
Bagnaia vorrebbe ispirarsi proprio a Rossi per scegliere il numero in vista del 2023. Il #63 gli ha portato bene negli ultimi anni in MotoGP ma non è un numero che gli appartiene fin dal principio. Qualche tempo fa fu proprio Pecco a spiegare il motivo delle sue scelte in questi termini.
“Ho iniziato con il numero 21 ma il mio numero è il 41 di Noriyuki Haga, l’altro mio idolo insieme a Valentino Rossi. Quando sono arrivato in Moto3 ho scelto il 21 per Troy Bayliss poi, in Moto 2, Morbidelli aveva già il 21 quindi ho fatto 21+21 e scelto il 42. Con quel numero ho vinto il mondiale – dichiarò il ducatista a DAZN Spagna -, e avrei voluto usarlo anche in MotoGP ma ce l’aveva già Alex Rins. Ho quindi virato su un numero nuovo, il 63, aggiugendo un altro 21″.
Per ora non ha ancora deciso il da farsi con il #1 e per ora la cosa non sembra preoccuparlo.
“Sono felice di avere questi problemi – ha scherzato il pilota di Chivasso – ma devo pensarci a lungo. Non tutti possono usare il numero 1, ma averlo addosso comporta una forte pressione. Tuttavia sono sempre stato molto affascinato dal vedere i piloti gareggiare con il numero 1. Devo ancora decidere, ma non è facile. Spero di avere un’altra possibilità di vincere il titolo in futuro”. Chissà se anche questa volta l’influenza di Valentino Rossi farà la differenza.