Nuovo esonero in Serie A, pronto il sostituto: il futuro è già scritto. Sarà decisiva la prossima partita ma soprattutto la lunga sosta
Non era mai successo che la Serie A, esattamente come tutti gli altrui principali campionati nel mondo, dovesse osservare una pausa così lunga. Quasi due mesi di stop porteranno a riflessioni profonde nei club ed è già pronto un nuovo esonero.
Le quote delle principali agenzie di scommesse confermano che ci sono alcuni tecnici sul filo del rasoio, perché le loro società anche per dare una scossa potrebbero rompere subito. Con un nuovo allenatore, che avrebbe un mese e mezzo per impostare il lavoro, anche squadre in crisi avrebbero la possibilità di risollevarsi.
I nomi che ballano sono sempre gli stessi. Luca Gotti allo Spezia, Massimiliano Alvini alla Cremonese, Paolo Zanetti all’Empoli, ma soprattutto Dejan Stankovic che ha sostituito Marco Giampaolo alla Sampdoria.
Nuovo esonero in Serie A, pronto il sostituto: la Sampdoria non sta più lottando
Ieri sera nella sfida dell’Olimpico-Grande Torino si è presentata in campo una Samp dimessa. Merito del Toro che ha riscattato subito il ko con il Bologna. Ma anche demeriti dei blucerchiati che nonostante gli appelli dei tifosi, arrivati in buon numero a Torino, hanno deluso le attese.
Ci sono uomini, come Ciccio Caputo, di grande esperienza che però non riescono più a fare la differenza. Giocatori che alternano buone prove ad altre molto mediocri, come Colley. E soprattutto l’aria che tira è pesante perché da molti mesi la società è alla ricerca di un nuovo acquirente senza esito.
L’impressione generale è che il compratore, chiunque sia (perché lo sceicco al momento è stato messo in stand by) stia aspettando che la società fallisca o comunque costi decisamene meno. Così ci rimettono i tifosi e la storia.
Nuovo esonero in Serie A, pronto il sostituto: Stankovic pronto anche ad andarsene se servirà
Probabilmente Stankovic, tornato in Serie A dopo l’ottima carriera come tecnico alla Stella Rossa, non si aspettava di trovare una situazione così disperata. E la serata torinese è stata resa ancora più amara dalla sua espulsione: è entrato in campo durante una fase di gioco, urlando a Radonjic di buttare fuori la palla, ma Massa l’ha cacciato.
Cosa succederà adesso? Per lui sarà decisivo il Giudice Sportivo, per la squadra invece la gara di sabato prossimo contri il Lecce a Marassi: “Una partita in cui siamo tutti in discussione. Dopo, ci vedremo davanti alle telecamere e spiegheremo tutto. Dimissioni se perdiamo? Io mi prendo le responsabilità e ci metto la faccia“, ha detto il tecnico serbo a Torino.
E ha spiegato di non avere problemi a farsi da parte se qualcuno pensa che il problema possa essere lui. In realtà però la società sta temporeggiando perché un secondo esonero dopo quello di Marco Giampaolo sarebbe un’ulteriore mazzata. Però tornano di moda i nomi dei possibili sostituti,. Uno su tutti, quello di Claudio Ranieri che ha lasciato un ottimo ricordo. Ma rimangono praticabili le piste che portano ad Andreazzoli, Iachini e D’Aversa (ancora sotto contratto).