“Non credo che Schumacher ci sarà ancora”: dichiarazione shock, i tifosi tremano. Il futuro della famiglia è sempre più complicato
Quanto conta ancora e quanto pesa il nome di Michael Schumacher e quindi anche della sua famiglia nel Mondiale di Formula 1? Impossibile dimenticare quello che il campione tedesco ha fatto per quasi vent’anni in pista e l’eredità che ha lasciato.
Le dimostrazioni di affetto da parte dei tifosi sono continue e le parole di chi ha condiviso un pezzo di strada con lui, a cominciare da Jean Todt, sono sempre di grande affetto. Ora però questo è il mondo di Mick Schumacher, che porta un cognome importante e ha dovuto raccogliere un’eredità difficile.
Non è entrato nella Ferrari Driver Academy e arrivato a vincere un Mondiale di Formula 2 per caso. Così come non è arrivato alla Haas all’inizio del 2021 insieme a Nikita Mazepin (che per parte sua ha messo lo sponsor) sempre per caso. Solo che adesso la sua avventura è ad un punto morto e serve una scossa.
“Non credo che Schumacher ci sarà ancora”: le parole di un grande ex sono come uno schiaffo
Chi conosce bene l’ambiente della Formula 1 è convinto che si stia per scrivere la parola fine sulla carriera di Mick Schumkacher, anche se la pausa potrebbe essere solo temporanea. L’ha detto chiaramente anche l’ex boss del Mondiale, Bernie Ecclestone, intervistato dalla tv tedesca RTL che trasmette le gare.
Ecclestone ha spiegato che non è un problema dovuto alla sua giovane età, ma a come sta vivendo questa situazione e ha fatto un paragone con il passato. Juan-Manuel Fangio, che è nella Hall of Fame della disciplina, ha cominciato in età più avanzata, quindi non è un problema legato all’anagrafe.
Ma è assolutamente convinto: “Non credo che Schumacher ci sarà ancora in Formula 1. La gente è rimasta delusa dalla sua performance. Non sappiamo se sia stato per colpa sua o della squadra, ma certo è difficile trovare qualcuno che lo metta in una squadra vincente. Forse ha bisogno di dimenticare la F1 e concentrarsi sulle altre categorie dei motori. Il suo nome è il suo più grande peso, ma cerca di tenerlo alto nel miglior modo possibile”.
“Non credo che Schumacher ci sarà ancora”: in attesa dell’annuncio ufficiale, c’è ancora una speranza
Se nella passata stagione la convivenza con Nikita Mazepin era stata complicata per colpa del carattere focoso mostrato dal pilota russo, in questa con Kevin Magnussen il problema è stato un altro. Il danese, arrivato in corsa a febbraio per sostituire Mazepin, ha cominciato subito ad andare forte e da allora fino ad oggi sia in qualifica che in gara è stato spesso davanti.
La Haas, che ha appena firmato con Moneygram come primo sponsor, sta già pianificando la prossima stagione ma non ha ancora annunciato i due piloti. Lo farà molto probabilmente solo ad Abu Dhabi, ultima tappa del Mondiale, anche se le quotazioni di Niko Hulkenberg al posto di Schumacher sono altissime.
In realtà però una speranza per Mick c’è ancora ed è nella Williams che potrebbe diventare Porsche. Lo ha confermato il team principal, Jost Capito, a motorsport-magazin.com: “Non è stata ancora presa una decisione se Mick rimarrà alla Haas o meno, quindi la sua questione resta aperta. Ma se Logan Sergeant non otterrà la superlicenza, allora tutti coloro che hanno esperienza e una superlicenza saranno valutati”.