Mourinho via, terremoto improvviso a Roma: c’è già il nome del sostituto. In casa giallorossa si preparano grandi cambiamenti
Il rinnovo di Mourinho scade il prossimo anno, ma in queste settimane si è tornato a parlare di rinnovo. Il problema è che i Friedkin sembrano aver cambiato idea in tal senso.
Il derby lascia scorie a Roma. Questo è un assunto incontrovertibile che anche in questa stagione sta dando dimostrazione di verità. Mourinho e la sua squadra sono rimasti feriti dalla battuta d’arresto nella stracittadina di domenica scorsa e devono trovare un pronto riscatto per mettere le cose apposto. Nel tardo pomeriggio di mercoledì c’è già un match delicato a Sassuolo, per riprendere la marcia verso il quarto posto. L’obiettivo di quest’anno è tornare in Champions League. Il treno del quarto posto è ancora lì a portata e un successo nella 14° giornata può già cambiare tutto.
Il problema non è tanto la classifica ma un’altra serie di cose che stanno portando ad un piccolo raffreddamento tra il grande amore che ha sempre legato i Friedkin e José Mourinho. La proprietà americana ha scelto lo “Special One” per riportare in alto i colori giallorossi, ma sta incontrando delle problematiche nel rapporto di cui non avevano tenuto conto. La fame di successo del portoghese non è mai venuta meno e per ambire al top ha bisogno di campioni.
Mourinho via, le cose potrebbero cambiare da qui a giugno: non c’è aria di rinnovo
Il problema è cercare di accontentare uno come Mou, sia dal punto di vista degli ingaggi che dei cartellini dei top player da lui richiesti. In questo ultimo anno e mezzo si è messo pienamente a disposizione della società, lanciando qualche giovane e provando a gestire i giocatori presenti in rosa. Il problema è che la valorizzazione di questi interpreti non di primaria grandezza non è propriamente il suo forte. Rispetto a Sarri e Spalletti non ha questo tipo di attitudine e alla lunga si vede.
In queste ultime settimane si è tornato a parlare di rinnovo di contratto. L’accordo tra Mourinho e la Roma scade nel 2024, al termine della prossima stagione. Durante la pausa del Mondiale, secondo quanto appreso dalla redazione di Sportitalia.it, ci dovrebbe essere un incontro tra Jorge Mendes e Tiago Pinto per vedere se c’è la possibilità di arrivare ad un rinnovo. Proprio qui però c’è il nodo della questione.
I Friedkin pensano a Tuchel come possibile sostituto dello “Special One”
Ci risulta infatti che non sia poi cosi scontato un prolungamento, anzi. Qualora dovesse tornare a bussare alla porta di Trigoria il Newcastle, questa volta forse la risposta sarebbe diversa. I Friedkin non vogliono farsi trovare impreparati e se le cose dovessero precipitare da qui a giugno (magari senza la qualificazione in Champions) saprebbero già su chi puntare.
Il nome che circola nelle segrete stanze dei Friedkin è quello di Thomas Tuchel. Il tecnico tedesco ha interrotto il proprio rapporto con il Chelsea lo scorso 7 settembre, dopo la sconfitta per 1-0 sul campo della Dinamo Zagabria (prima giornata di Champions League). Il 49enne, ex manager del Borussia Dortmund e del Psg è uno dei più ambiti a livello europeo e ha pienamente interpretato la nouvelle vague del movimento tedesco portato in auge da Klopp. Il cosiddetto “Gegenpressing” potrebbe adattarsi alla grande anche al calcio italiano e l’idea di sperimentare di certo non spaventa Dan e Ryan Friedkin. Per ora si tratta solo di un’idea preventiva, se così vogliamo definirla, ma a breve potrebbe diventare molto di più.