Roberto Mancini (LaPresse)
E’ stata scelta l’Italia, ora ci siamo davvero: esulta Mancini. E’ un momento di grande importanza per il nostro calcio
Il calcio italiano sta attraversando un periodo molto difficile. Gli effetti devastanti della guerra tra Russia e Ucraina, tra cui l’aumento a dir poco sconsiderato del costo di energia e materie prime, rischiano di avere conseguenze drammatiche sui bilanci delle società professionistiche.
I club sono a corto di ossigeno, come si dice in gergo e soffrono in modo particolare questa congiuntura sfavorevole seguita ai quasi due anni in cui gli stadi sono rimasti chiusi a causa della pandemia da Covid-19. Due colpi ravvicinati da ko dai quali il sistema calcio del nostro paese rischia di non rialzarsi.
A più riprese e in diverse occasioni i club italiani, sia di Serie A che di Serie B, hanno invocato a gran voce il sostegno del mondo politico, in particolare del governo, chiedendo il varo di qualche provvedimento ad hoc in grado di ridare fiato ai propri bilanci.
Ma l’annuncio ufficiale diramato qualche ora fa ribalta completamente qualsiasi prospettiva, trattandosi di qualcosa di molto più importante e significativo. Si tratta di un passo forse decisivo per restituire slancio e appeal, anche economico, all’intero movimento calcistico italiano.
La notizia farà felici presidenti e dirigenti di tutte le società professionistiche, ma lo stesso commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, accoglierà con un certo entusiasmo quanto comunicato dalla Federcalcio italiana.
L’Italia è ufficialmente candidata per ospitare i Campionati Europei di calcio 2032. La conferma arriva direttamente dal neo-Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, che nelle scorse ore ha sottoscritto una lettera di sostegno inviata all’UEFA in vista della manifestazione continentale che si terrà tra 10 anni esatti.
L’appoggio, pieno e incondizionato del Governo, alla candidatura del nostro paese ad ospitare la rassegna calcistica continentale è di fatto la risposta che i club attendevano con ansia. Non un mero provvedimento di natura finanziaria, ma l’occasione di rilanciare alla grande tutto il calcio italiano.
Era nell’aria ormai da tempo questa possibilità, ma ora è stata messa nero su bianco. La candidatura ufficiale dell’Italia all’organizzazione di Euro 2032 rappresenta una potenziale svolta da parecchi punti di vista.
Con questa esplicita presa di posizione il ministro Abodi ha confermato come i campionati europei di calcio siano considerati dal governo un evento di ‘pubblico interesse e di rilevanza nazionale’.
L’esecutivo Meloni, che darà dunque pieno sostegno alla FIGC, si è già dichiarato disponibile a facilitare, entro il mese di marzo, il rilascio delle garanzie scritte delle autorità nazionali e locali.
La lettera del Ministro Abodi sarà allegata alla documentazione della FIGC che sarà inviata entro il 16 novembre per un ulteriore passaggio fondamentale nella conferma della candidatura.
Entro marzo 2023, invece, dovrà essere presentato il dossier completo, e a quel punto si penserà solamente all’assegnazione che avverrà nella riunione del Comitato Esecutivo UEFA del mese di settembre 2023.
Ad oggi, l’unico paese che ha avanzato la propria candidatura oltre all’Italia è la Turchia. Questa potrebbe davvero essere la volta buona.
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